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La “ricetta rossa”, la tradizionale ricetta di carta, lascerà il posto alla ricetta elettronica, a partire dalle prescrizioni farmaceutiche. Accadrà progressivamente, in tutta la Toscana. A ricordare ai cittadini cosa li aspetta è il presidente di Anap Confartigianato, Angiolo Galletti. “Il medico – spiega Galletti – non consegnerà più al cittadino la ricetta, ma un foglietto con un codice, che il paziente consegnerà a sua volta al farmacista, il quale, in base al codice, rintraccerà su internet la ricetta del medico. Sul foglietto, ci sarà anche il codice relativo alla fascia economica di appartenenza, necessario per la determinazione del ticket aggiuntivo. Il progetto della Regione dovrebbe concludersi e andare a completo regime in tutta la Toscana entro la fine del 2014.”
Cosa devono fare i cittadini? “Sarà opportuno – continua Galletti – che tutti abbiano attivato la tessera sanitaria che è stata inviata a casa. Per chi non fa la dichiarazione dei redditi, perché ha soltanto il Cud, ci vorrà invece una autocertificazione. Questa avrà validità annuale e andrà presentata al Cup della Asl, direttamente o anche via fax. Questo perché – spiega Galletti – con il nuovo sistema, il cittadino non potrà più effettuare l’autocertificazione della propria fascia economica di appartenenza sulla singola ricetta al momento della fruizione della prestazione specialistica o in farmacia. Sarà il medico prescrittore a riportare sulla ricetta, attraverso il software di prescrizione elettronica che interroga le banche dati del Ministero e dell’Inps, la posizione economica dell’utente. Ecco perché se nelle banche dati non è presente nessuna informazione, oppure la fascia economica riportata è errata, il cittadino è tenuto a presentare idonea autocertificazione con validità annuale.”
In ogni caso gli uffici del patronato Inapa di Confartigianato saranno a disposizione per affiancare i cittadini nella fase di rodaggio del nuovo sistema.
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