Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2026
Ecco i punti salienti della Manovra che impatteranno su imprese e famiglie, illustrati in conferenza stampa dal Governo
Venerdì 17 Ottobre si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Al termine, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Vice Presidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti hanno illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati.
Ecco i punti salienti della Manovra che vale quasi 19 miliardi:
IRPEF – La misura centrale della manovra punta a tagliare il secondo scaglione dell’aliquota dal 35 al 33%, riguarda il ceto medio in una fascia di reddito tra i 28mila e i 50mila euro e il beneficio arriverebbe a un massimo di 440 euro l’anno. La norma peserà per circa 9 miliardi in tre anni (2,7 miliardi l’anno). Il beneficio sarà limitato per i redditi più alti.
BANCHE E ASSICURAZIONI – Si tratta ancora sul fronte delle banche per le misure che saranno introdotte. Ma è certo il contributo che potrebbe arrivare dagli istituti e anche dalle assicurazioni: 4,4 miliardi nel 2026, altrettanto nel 2027 e 3 miliardi nel 2028: nel complesso 11 miliardi in tre anni. Il Dpb scrive che il contributo non sarà una tantum.
PENSIONI – La spesa ammonta nel 2026 a 460 milioni di euro (pari allo 0,02% del Pil). L’anno prossimo si ipotizza un proseguimento di Opzione donna, Ape sociale e Quota 103. Nella manovra il governo sterilizzerà l’aumento dell’età pensionabile solo per i lavori gravosi e usuranti, introducendo poi un aumento graduale dei requisiti.
SALARI – Per favorire l’adeguamento salariale al costo della vita, nella legge di bilancio, vengono stanziati per l’anno prossimo 2 miliardi. L’ipotesi è quello di favorire gli aumenti contrattuali e di rafforzare il rapporto tra salario e produttività con un’aliquota ridotta: l’ipotesi è quella del 10%. Meno fisco anche sul salario accessorio della Pa.
DETRAZIONI IRPEF GUARDANO AI FIGLI – Novità in arrivo in manovra sul fronte delle detrazioni che potrebbero andare in favore delle famiglie con un solo figlio. Potrebbe arrivare un’equiparazione tra chi ha uno o due figli, con un analogo coefficiente di correzione, per le detrazioni sopra i 75 mila euro di reddito, modulati per quest’anno in base al numero dei figli.
FAMIGLIA E CAREGIVER – Il pacchetto prevede per il 2026 risorse per 1,6 miliardi. Il potenziamento del bonus per le lavoratrici madri con almeno 2 figli e con redditi annui sotto i 40mila euro. Quindi il rifinanziamento per due anni della “Carta dedicata a te” destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Specifiche risorse sono destinate al completamento della riforma del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.
CASA – Confermato anche per il prossimo anno al 50% il bonus ristrutturazione sulla prima casa e al 36% quello sulla seconda.
IMPRESE – Il sostegno è di 3 miliardi di euro nel 2026, quindi credito d’imposta per quelle ubicate nelle Zes e rifinanziamento della Nuova Sabatini.
SANITA’ – Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2 miliardi di euro per il 2026.
FONDO SENTENZE – Prevista una tantum di 2 miliardi nel 2026, pari allo 0,09% del Pil. PNRR – Dalla rimodulazione delle spese sono previste entrate per 5 miliardi l’anno prossimo.
MINISTERI – Dalla spending review sono attese entrate per 2,3 miliardi nel 2026.
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