“Bene la proposta di legge sul diritto d’autore delle opere fotografiche”
Così il Presidente di Confartigianato Fotografi Nedo Baglioni sulla partecipazione all'audizione presso la Camera dei Deputati
Confartigianato Fotografi, insieme con altre Organizzazioni del settore, ha partecipato all’audizione presso la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera sulla proposta di legge in materia di diritto d’autore delle opere fotografiche. La proposta di legge, d’iniziativa dei Deputati Amorese e Mollicone, è stata valutata positivamente da Confartigianato e dalle Associazioni di categoria presenti.

“Abbiamo convenuto sulla assoluta ed urgente necessità di ammodernamento di una norma risalente al 1941 – ha detto il Presidente provinciale di Confartigianato Fotografi, Nedo Baglioni riprendendo le dichiarazioni del Presidente nazionale Corrado Poli – in considerazione dei progressi tecnologici che hanno completamente rivoluzionato il campo della fotografia, rendendo gli strumenti fotografici, ad esempio i telefoni cellulari multimediali alla portata di tutti, che hanno reso quindi imprescindibile riaffermare il valore autoriale del fotografo, che deve essere riconosciuto attraverso la tutela di tutto il processo creativo, dalla scelta dei parametri fotografici fino alle fasi di post-produzione”.
“Abbiamo richiesto il chiarimento della definizione di ‘opera fotografica’ per quanto riguarda la tutela delle fotografie ‘nascoste’ o ‘sconosciute’ – ha aggiunto Baglioni – a prescindere dalla immediata divulgazione nei confronti di soggetti terzi e, quindi, dalla piena conoscibilità”
“Rispetto all’estensione della durata del diritto esclusivo sulle fotografie a 70 anni in luogo degli attuali 20 – continua Baglioni – si è altresì proposto di conteggiare tale periodo non già dalla produzione della fotografia quanto, piuttosto, dalla data di prima pubblicazione nel caso di opera nascosta o comunque non conosciuta e divulgata”.
“Inoltre – conclude Baglioni – nel corso dell’intervento è stato anche ipotizzata la decorrenza a far data dalla morte dell’autore dell’opera fotografica”.
Altre precisazioni hanno riguardato le cosiddette “liberatorie” con riferimento al diritto morale ed al diritto patrimoniale dell’autore nonché la necessità di definire a livello normativo l’ “opera collettiva”, indicando i parametri utili ad individuare coautori e collaboratori, la differente gradazione dei livelli di responsabilizzazione e correlativa protezione dei diritti riconducibili ai soggetti diversamente implicati nella creazione dell’opera.
Sulla questione seguiranno aggiornamenti.
Per saperne di più è necessario contattare la Coordinatrice di Confartigianato Fotografi, Gigliola Fontani (Tel. 0575314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it)