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Trasporti. Investimenti 2024: pubblicato in G.U. il decreto del MIT che dà il via agli incentivi

Il Coordinatore di categoria Francesco Meacci "Grazie all'azione sindacale di Confartigianato Trasporti, il decreto contiene una serie di novità favorevoli per le imprese del settore"


E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.215 del 13/9/2024 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 208 del 6 agosto 2024 che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati per il rinnovo del parco veicolare.

Grazie all’attività sindacale svolta da Confartigianato Trasporti sui tavoli ministeriali in questi mesi, il decreto in parola contiene una serie di novità favorevoli per artigiani e pmi del settore, che solitamente scontano maggiori difficoltà nell’accesso a questi incentivi pubblici.

Si ricorda che beneficiarie della misura di incentivazione sono le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.

La dotazione finanziaria complessiva di 25 milioni di euro è suddivisa nei tre seguenti plafond:

  • 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 15 milioni per l’acquisizione di automezzi nuovi diesel (con obbligatoria contestuale rottamazione) di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.

Nello specifico, per ciascun plafond, sono finanziabili le seguenti tipologie di investimenti:

  • acquisto di veicoli a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), elettrica (full electric), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG (da un minimo di 4.000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto);
  • acquisto di veicoli diesel Euro 6 step E solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 14.000 euro).

Nel caso in cui il veicolo rottamato abbia classe Euro IV o inferiore le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è determinato:

  • in euro 14.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;
  • in euro 30.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate.
  • acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E di massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (3.000 euro)

Nel caso in cui il veicolo rottamato abbia classe Euro IV o Euro 4 o inferiore, le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è determinato:

  • in euro 6.000 per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia, ovvero con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,0 tonnellate.

Riguardo agli acquisti di veicoli commerciali Euro 6 step E di cui sopra, i contributi aggiuntivi per la rottamazione di veicoli più vetusti ante Euro 4, sono riconosciuti fino al raggiungimento del tetto complessivo di euro 5.000.000,00 nell’ambito del plafond di euro 15.000.000.

  • acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo:
    • equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP;
    • acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonchè allo standard ADR.
  • dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, il cui contributo è determinato nella misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto massimo pari ad euro 2.000.

L’impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo e può comprendere diversi tipi d’investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda.

I beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 30 giugno 2028, pena la revoca del contributo erogato.

Si precisa che sono incentivabili tutti gli acquisti di mezzi effettuati a partire dal 13 settembre 2024, data di pubblicazione in G.U. del presente decreto.

Con successivo decreto attuativo ministeriale saranno definite le modalità ed i termini per la presentazione delle istanze.

Per saperne di più è necessario contattare il Coordinatore di Confartigianato Trasporti Francesco Meacci (Tel. 0575314246 – francesco.meacci@artigianiarezzo.it)



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