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Transizione 4.0. Sbloccati i crediti di imposta: quando e come si potranno richiedere

Il Ministero delle Imprese sblocca i crediti di imposta per la Transizione 4.0, fermi da oltre due settimane


Sono stati pubblicati in data odierna, nel sito del GSE (CLICCA QUI), unitamente al decreto direttoriale, i modelli che consentono sia di riattivare la procedura di utilizzo dei crediti d’imposta (per investimenti effettuati dal 1/03/2023 al 29/03/2024), che per garantirne il futuro utilizzo (per gli investimenti da realizzare successivi al 30/03/2024).

Ricordiamo che i crediti d’imposta riguardano 2 tipologie:

  • Gli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (Modulo 1);
  • Gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (Modulo 2).

Il modulo, in entrambe le tipologie, è il medesimo sia per la “prenotazione” che per l’ultimazione dell’investimento. Per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024, il modello è trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.

Ecco la procedura tecnica

Il file pdf deve essere compilato in tutte le sue parti tramite Acrobat Reader o software equivalente e deve essere firmato digitalmente. Il file non deve in nessun caso essere stampato e firmato con firma olografa: i pdf da allegare alla PEC non devono quindi essere salvati come immagini o originati dalla scansione di pagine ma solo dal salvataggio del file pdf debitamente compilato.

Ogni comunicazione deve essere trasmessa singolarmente tramite pec all’indirizzo di posta certificata transizione4@pec.gse.it.In merito alla compilazione del modello 1, in caso di investimenti effettuati, deve essere riscontrata la perizia/relazione tecnica oppure consultato il tecnico che ha certificato l’interconnessione. Sono previste due tabelle, una per i beni materiali (allegato A) ed una per gli immateriali (allegato B).

L’oggetto delle comunicazioni trasmesse via PEC dovrà essere il seguente:

  • Nel caso di comunicazione preventiva: “Comunicazionepreventiva_Codice fiscale oppure partita IVA dell’impresa”
  • Nel caso di comunicazione di completamento: “Comunicazionedicompletamento_Codice fiscale oppure partita IVA dell’impresa”

Per gli investimenti da effettuare, sarà sempre necessario, invece, il supporto preventivo del tecnico affinché possa essere correttamente classificato il bene oggetto dell’acquisto e della successiva interconnessione.

In allegato il Decreto direttoriale ed i modelli.

Per saperne di più contattaci allo 05753141 e/o inviaci una mail a bandi@artigianiarezzo.it



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