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Taxi. Continua il confronto con il Governo “Urge soluzione sui decreti per evitare il caos”

Il Presidente Alessandro Tani "Decreti RENT, Foglio di Servizio e DPCM Piattaforme, cruciali per la regolamentazione del settore"


Lunedì 17 Giugno si è svolto un incontro significativo tra le rappresentanze del comparto taxi e il vice ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili, Edoardo Rixi. 

Al centro della discussione, i decreti RENT, Foglio di Servizio e il DPCM Piattaforme, cruciali per la regolamentazione del settore.

Il vice Ministro Rixi ha sottolineato l’urgenza di emanare i decreti su RENT e Foglio di Servizio, evidenziando che il ritardo accumulato di cinque anni dall’entrata in vigore della Legge 12 del 2019 è stato oggetto di rilievi giurisdizionali. Ha inoltre annunciato che il DPCM Piattaforme sarà affrontato dopo l’estate.

Durante l’incontro, Rixi ha chiarito che i testi definitivi dei decreti non sono ancora disponibili e ha rassicurato che il parere dell’Autorità Garante della Privacy è sostanzialmente positivo. Tuttavia, ha lamentato l’imbarazzo istituzionale causato dalle anticipazioni non ufficiali riportate dalla stampa, in quanto i testi non sono stati ancora sottoposti all’AGCM e all’ART.

Rixi ha avvertito che il perdurare delle criticità nel rapporto tra domanda e offerta, soprattutto nelle grandi aree urbane, potrebbe costringere il Governo a intraprendere riforme più radicali del settore.

Ribadiamo le nostre preoccupazioni – dice Alessandro Tani, Presidente provinciale di Confartigianato Taxi riprendendo la nota nazionale – i decreti attuativi, pur essendo normative secondarie, fanno riferimento a una legge primaria (L. 12/2019) che non ha mai pienamente convinto la categoria, poiché supera alcuni principi sostanziali della L. 21/92. Quest’ultima prevedeva che le Regioni avessero il compito di definire gli ambiti operativi territoriali delle licenze e delle autorizzazioni e di pianificare i servizi in base alle modalità di trasporto, stabilendone anche il numero“.

Inoltre – aggiunge Tani – i testi attuali dei decreti non sono soddisfacenti e che qualsiasi ulteriore proposta di modifica rischierebbe di procrastinare ulteriormente la loro emanazione, fornendo al Governo un alibi per una riforma organica del settore con conseguenze imprevedibili. A questo proposito il RENT deve includere una sezione apposita per l’iscrizione degli organismi economici come cooperative e consorzi. Per quanto riguarda il Foglio di Servizio – dice Tani – va mantenuta una chiara distinzione operativa tra i servizi taxi, destinati all’utenza indifferenziata, e i servizi NCC, rivolti all’utenza specifica“.

Infine – conclude Tani – sul DPCM Piattaforme, le regole devono essere uguali per tutti gli operatori economici, indipendentemente dal fatto che si occupino di intermediazione o di trasporto aggregato. Il decreto non può includere nell’intermediazione tutti i soggetti economici a causa della diversa natura dei contratti“.

Confartigianato Taxi ha anche chiesto l’emanazione di circolari esplicative, coinvolgendo tutti i Ministeri interessati, compresa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per chiarire la complessità delle nuove normative.

Per saperne di più è necessario contattare il Coordinatore di Confartigianato Taxi ed NCC Francesco Meacci (Tel. 0575314246 – francesco.meacci@artigianiarezzo.it



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