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Riforma disabilità: novità, scadenze e cosa sapere

Con la nuova normativa sono previste procedure semplificate: unico certificato medico, scadenze dal 29/09/2025 e gestione INPS dal 2027.


La riforma della disabilità sta cambiando i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità in Italia. Introdotta dal D.Lgs. 62/2024, modificata dalla Legge 15/2025, semplifica il procedimento di accertamento e affida all’INPS la gestione esclusiva a partire dal 1° gennaio 2027.

La Riforma in breve: affidamento esclusivo all’INPS e semplificazione

La riforma della disabilità è stata introdotta dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62, e successivamente modificata dal Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 202, convertito nella Legge 21 febbraio 2025, n. 15.

Il cambiamento principale è l’affidamento in via esclusiva all’INPS, dal 1° gennaio 2027, della valutazione della condizione di disabilità su tutto il territorio nazionale.

Uno degli obiettivi centrali è la semplificazione: il nuovo certificato medico introduttivo, trasmesso telematicamente dal medico all’INPS, diventa l’unico atto necessario per avviare il procedimento. Nelle aree dove la riforma è già operativa, non è più richiesta la presentazione della domanda amministrativa separata da parte del cittadino o del patronato.

Le fasi della sperimentazione

Per garantire una transizione graduale, la riforma viene introdotta per fasi:

  • Prima fase (dal 1° gennaio 2025): Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.
  • Seconda fase (dal 30 settembre 2025): Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza. Sono inoltre incluse la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento, con modalità specifiche che non prevedono l’intervento diretto dell’INPS.

Scadenze cruciali per le province della seconda fase

Per i cittadini residenti nelle province di Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza valgono le seguenti regole:

  • Fino al 29 settembre 2025:
    Se è già stato emesso un certificato medico introduttivo con le vecchie modalità, è obbligatorio completare la procedura con la domanda amministrativa all’INPS entro tale data.
    In caso contrario, la pratica decade e dovrà essere avviata nuovamente con il nuovo sistema.
  • Dal 30 settembre 2025:
    L’avvio del procedimento sarà consentito esclusivamente mediante il nuovo certificato medico introduttivo, che, nelle province ricomprese nella sperimentazione, costituisce a tutti gli effetti l’unica modalità per la presentazione dell’istanza di accertamento della disabilità, sostituendo integralmente l’invio della domanda amministrativa.

Eccezioni: Valle d’Aosta e Trento

Pur essendo comprese nella seconda fase, la Regione Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento mantengono modalità autonome. In questi territori, l’INPS non gestisce direttamente la fase di accertamento della disabilità.

Dove trovare supporto

Quando ancora necessario (per i certificati emessi entro il 29/09/2025 nelle province della seconda fase), è possibile rivolgersi al nostro Patronato INAPA Confartigianato per la trasmissione della domanda amministrativa. Dal 30/09/2025, nelle aree in cui la riforma sarà attiva, sarà sufficiente il certificato medico introduttivo inviato dal medico curante.

Cosa fare adesso

  • Nelle province della prima fase (es. Firenze, Perugia, Trieste):
    La domanda di accertamento si presenta già solo tramite il certificato medico introduttivo. Non è più necessario inviare la domanda amministrativa.
  • Nelle province della seconda fase (es. Lecce, Palermo, Vicenza):
    • Certificato emesso prima del 30/09/2025: occorre completarlo con domanda amministrativa entro il 29/09/2025.
    • Certificato emesso dal 30/09/2025 in poi: serve il certificato medico introduttivo.
  • In Valle d’Aosta o Trento:
    Occorre verificare le procedure con la propria Azienda sanitaria o gli uffici competenti: l’INPS non gestisce direttamente la fase di accertamento.

Per maggiori informazioni rivolgiti presso gli uffici di Confartigianato persone Arezzo: Tel. 05753141



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