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Permessi 104, addio al referente unico. Cosa cambia per le domande dal 13 Agosto 2022

Potranno essere riconosciuti su richiesta a più soggetti tra gli aventi diritto, che potranno beneficiane alternativamente


I permessi 104 perdono la regola del referente unico e, a decorrere dal 13 Agosto 2022, potranno fare domanda anche più lavoratori per un unico familiare con disabilità. A fare il punto delle novità è l’INPS con il messaggio n. 3096 del 5 agosto 2022.

Ai fini dell’attuazione della direttiva UE sulla conciliazione vita-lavoro, il decreto legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 ha introdotto importanti novità nell’ambito dei permessi di cui alla legge 104 e del congedo straordinario, che riguardano i soggetti che potranno fare domanda e fruire delle tutele per l’assistenza a disabili gravi.

Il decreto legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 ha modificato quanto previsto dall’articolo 33 della legge 104, cancellando il principio del referente unico dell’assistenza.

Con la locuzione referente unico si intende il soggetto che si assume il compito di prestare assistenza al soggetto con disabilità, beneficiando di una serie di tutele e agevolazioni.

Come evidenziato dall’INPS se nel sistema previgente il diritto ai permessi 104 era riconosciuto solo ad un lavoratore dipendente, dal 13 agosto le regole saranno modificate in ottica estensiva.

Nel rispetto del limite dei tre giorni, i permessi 104 per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave potranno essere riconosciuti su richiesta a più soggetti tra gli aventi diritto, che potranno beneficiane alternativamente.

Si ricorda che secondo quanto previsto dalla legge 104 i permessi retribuiti spettano ai seguenti soggetti:

  • alle persone disabili in situazione di gravità;
  • ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità;
  • al coniuge della persona disabile in situazione di gravità;
  • ai parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità.

Possono usufruire dei permessi lavorativi ai fini della tutela prevista dalla legge 104 anche parenti o affini di 3° grado se il genitore o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti. Questi quindi i soggetti che potranno usufruire alternativamente dei permessi.

I nostri uffici del Patronato INAPA sono a disposizione dei richiedenti per predisporre e inviare le domande (Tel. 05753141 – info@artigianiarezzo.it)



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