Pensionamento del personale scolastico: nuove disposizioni
Il nostro Patronato Inapa a disposizione per le richieste. Il 21 ottobre è il termine ultimo per la presentazione delle domande.
Nuove direttive per il pensionamento del personale scolastico nel 2026. Il Ministero dell’Istruzione ha fissato come termine ultimo il 21 ottobre 2025 per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio da parte di docenti, ATA ed educatori. Per i dirigenti scolastici la scadenza è invece il 28 febbraio 2026, come previsto dal CCNL del 2010. Le istanze possono essere inoltrate attraverso la piattaforma Polis, attiva dal 26 settembre 2025. Grazie ai nostri operatori specializzati, il nostro Patronato Inapa è a disposizione per seguire le domande di pensionamento e fornire una consulenza puntuale su tutti i vari passaggi dell’iter.
Il decreto riguarda dirigenti, docenti, personale educativo, amministrativi, tecnici e ausiliari, mentre non si applica a chi ha un contratto a tempo determinato, per i quali resta valida la disciplina generale. Le domande che si possono presentare riguardano il collocamento a riposo d’ufficio per raggiunti limiti di età o servizio, le dimissioni volontarie, la richiesta di trattenimento in servizio per maturare i requisiti minimi o fino a due anni per progetti didattici internazionali, la trasformazione del rapporto a tempo parziale con pensione e l’eventuale revoca di istanze già inoltrate.
Per quanto riguarda i requisiti pensionistici del 2026, la pensione di vecchiaia richiede 67 anni di età da compiersi entro il 31 agosto 2026 (per il collocamento d’ufficio) oppure entro il 31 dicembre 2026 (per il collocamento a domanda) e almeno 20 anni di contributi. Per le attività gravose e particolarmente faticose il limite è ridotto a 66 anni e 7 mesi con 30 anni di contributi da perfezionare entro il 31 agosto 2026. La pensione anticipata prevede invece 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, da maturarsi entro il 31 dicembre 2026.
Restano valide le misure speciali: quota 100 con 62 anni e 38 anni di contributi perfezionati entro il 2021, quota 102 con 64 anni e 38 contributi entro il 2022, quota 103 con 62 anni e 41 contributi entro il 2023 e pensione anticipata flessibile con 62 anni e 41 contributi da maturare entro il 2024 o il 2025. Per l’opzione donna occorrono 35 anni di contributi e un’età compresa tra 58 e 61 anni, con eventuali riduzioni in presenza di figli o disabilità, a seconda della finestra temporale 2021-2024.
Il personale scolastico, per la natura del servizio, cessa sempre il 31 agosto con decorrenza della pensione dal 1° settembre. È possibile maturare i requisiti anagrafici o contributivi entro il 31 dicembre dell’anno di cessazione, ma l’importo dell’assegno resta calcolato sull’anzianità contributiva maturata al 31 agosto. In caso di più domande presentate dallo stesso lavoratore, viene considerata prioritaria l’istanza di cessazione ordinaria.
Per ulteriori dettagli è possibile contattare i numeri 0575 314202, 0575 314244 oppure 0575 314296.