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Nuovi CAM Edilizia 2025: aggiornati i criteri ambientali minimi

Con decreto, il Ministero dell’Ambiente definisce le regole per contratti pubblici e interventi edilizi: in vigore dal 2 febbraio 2026


Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 24 novembre 2025, aggiorna i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori relativi agli interventi edilizi.

L’aggiornamento dei CAM Edilizia si è reso necessario in virtù del progresso tecnologico, dell’evoluzione della normativa ambientale e delle trasformazioni dei mercati di riferimento, così da perseguire con maggiore efficacia gli obiettivi ambientali connessi ai contratti pubblici.

nuovi CAM edilizia, aggiornano e sostituiscono l’edizione precedente, il D.M. 256/2022 e integrano anche il correttivo del 5 agosto 2024. Entreranno in vigore il 2 febbraio 2026, a 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e dovranno essere recepiti integralmente nei bandi, pena l’illegittimità delle gare.

I soggetti obbligati all’applicazione dei CAM sono le stazioni appaltanti, gli enti concedenti, i concessionari e i soggetti privati che assumono in via diretta, o in regime di convenzione, l’esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso.

Le disposizioni del decreto si applicheranno:

  • a tutti i contratti pubblici, aventi per oggetto servizi di progettazione e direzione lavori di interventi edilizi e opere di ingegneria civile, esecuzione di lavori, inclusi gli interventi di costruzione, ristrutturazione, manutenzione e adeguamento;
  • all’aggiudicazione dei lavori pubblici da realizzarsi da parte di soggetti privati, titolari di permesso di costruire o di un altro titolo abilitativo, che assumono in via diretta l’esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo;
  • agli edifici ricadenti nell’ambito della disciplina recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché a quelli di valore storico-culturale e testimoniale individuati dalla pianificazione urbanistica, ad esclusione dei singoli criteri ambientali (minimi o premianti) che non siano compatibili con gli interventi di conservazione da realizzare.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Coordinatrice provinciale di Confartigianato Edilizia Elena Bucefari: Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it



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