“No a salario minimo. Giù le tasse sul lavoro e più formazione per i giovani”
L'intervento del Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli sul dibattito riguardante i temi del lavoro
“No al salario minimo, sì a ridurre le tasse sul lavoro, valorizzare la contrattazione collettiva e potenziare la formazione dei giovani”.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli interviene nel dibattito sui temi del lavoro con una lunga intervista pubblicata sui quotidiani del gruppo QN (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno).
“Il problema dei salari bassi – continua Granelli – va affrontato senza soluzioni semplicistiche e ribadisce la centralità della contrattazione collettiva, che nelle piccole imprese garantisce sia retribuzioni dignitose sia tutele ai lavoratori”.
Sul salario minimo per legge “può essere dannoso; credo sia necessario agire sulla riduzione del cuneo fiscale e sul miglioramento del legame tra scuola e lavoro, rilanciando la formazione professionale, l’alternanza e l’apprendistato”.
“Sosteniamo altresì il governo sui contratti collettivi firmati dalle parti sociali più rappresentative – conclude Granelli – considerandoli strumenti che valorizzano il lavoro non solo economicamente ma anche in termini di protezioni sociali e welfare. Infine, commenta favorevolmente la proposta di incentivi fiscali per le assunzioni, ma evidenzia che la vera emergenza è la carenza di manodopera qualificata, suggerendo di investire nella formazione e nel mantenimento delle competenze esperte in azienda”.