Mense e catering continuativo su base contrattuale. Facciamo chiarezza
A seguito dell’uscita del DPCM dello scorso 14 gennaio, il Ministero dell’Interno si è espresso con apposita circolare in merito alla possibilità di consentire all’interno dei pubblici esercizi lo svolgimento dell’attività di mensa andando quindi a regolamentare il concetto di “mensa diffusa” apparso nei giorni scorsi.
In base alla circolare suddetta i pubblici esercizi potrebbero effettuare attività di ristorazione in favore dei lavoratori di aziende con le quali tali esercizi instaurino, per erogare il servizio di mensa, un rapporto contrattuale per la somministrazione di alimenti e bevande naturalmente nel rispetto delle misure di contenimento del rischio di contagio.
L’esercente dovrà tenere a disposizione, per eventuali controlli da parte degli organi accertatori, le copie dei contratti sottoscritti con le aziende nonchè gli elenchi nominativi del personale preventivamente individuato come beneficiario del servizio di mensa.
Si precisa che non è consentita la possibilità per il titolare di partita IVA o al libero professionista di instaurare con il pubblico esercizio un rapporto contrattuale di somministrazione al tavolo di alimenti e bevande.
I pubblici esercizi saranno inoltre tenuti a regolarizzare la propria attività aggiuntiva con apposita SCIA da presentare al Suap del Comune di appartenenza.
Info: Gigliola Fontani – Tel. 0575314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it