La nota congiunta di Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e CNA a margine della seduta straordinaria dei consigli provinciale e comunale di Arezzo
“La questione dell’Alta Velocità non può essere affrontata con superficialità o calcoli di convenienza politica. È un banco di prova cruciale per chi governa e amministra, che deve dimostrare di avere a cuore il futuro del territorio, il benessere dei cittadini e la crescita economica delle imprese”.
È quanto dichiarano con fermezza, in una nota congiunta, le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato della provincia di Arezzo Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e CNA dopo la seduta straordinaria congiunta dei Consigli provinciale e comunale di Arezzo dedicata al tema della localizzazione della nuova stazione Medioetruria per l’Alta Velocità, al quale hanno partecipato anche i nostri rappresentanti.
“Ora che si è rimessa in discussione la proposta di Rigutino per la nuova stazione dell’Alta Velocità – prosegue la nota – chiediamo agli esponenti politici e ai rappresentanti delle amministrazioni toscane di abbandonare divisioni e rivalità per costruire un fronte comune che persegua davvero il bene collettivo. Non abbiamo mai compreso né condiviso la scelta di Creti, una localizzazione priva di logica in termini di sostenibilità ambientale, convenienza logistica ed economica. Tornare sui propri passi è un atto di responsabilità che consente ora di riportare la discussione su basi solide e coerenti con l’interesse pubblico.”
“Le decisioni su progetti strategici come questo – dicono le categorie economiche – devono essere guidate da analisi rigorose, trasparenti e scientifiche, capaci di misurare con obiettività i costi di realizzazione, l’impatto ambientale e i benefici concreti per cittadini, lavoratori e imprese. Solo un approccio responsabile e lungimirante può garantire che ogni scelta sia davvero orientata alla sostenibilità e all’utilità collettiva. La politica non può fallire su questo banco di prova”.
“Gli imprenditori che rappresentiamo sanno bene che il futuro si costruisce con coraggio, visione e capacità di innovare. Tuttavia, ogni progetto deve poggiare su basi solide, sostenibili e concretamente vantaggiose per il territorio. Per questo motivo – concludono le associazioni di categoria aretine – ribadiamo con determinazione che Rigutino rappresenta la scelta migliore per Medioetruria“.
“La scelta della della Regione Toscana per la prospettiva di una stazione intermedia dell’Alta velocità fra Firenze e Roma è una scelta convinta per la soluzione di Rigutino – ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani durante il proprio intervento – Rigutino consentirebbe lo scambio più congeniale treno su treno tra linea ordinaria e linea veloce e assicurerebbe una spiccata funzionalità di rapporto per le tratte tra il capoluogo toscano e la capitale. È una scelta che presto cercheremo di valutare e condividere con la nuova Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e spero possa trovare corso nei programmi delle Ferrovie dello Stato, in modo da garantire a un territorio importante come quello dell’Etruria toscana di avere un collegamento con una stazione dedicata alla stregua della stazione Mediopadana nel tratto tra Bologna e Milano”.



