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L’On. Marco Donati alla Consulta Provinciale della Moda. Pronto il piano del governo per il rilancio del “Made in Italy”

25 Luglio 2014
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L’On. Marco Donati ha partecipato attivamente ai lavori della Consulta Provinciale della Moda tenutasi presso la sede del Settore Categorie e Mercato di Confartigianato Imprese Arezzo.

La Consulta, che vede riunite le imprese manifatturiere di Confartigianato, Cna, Confapi e Confindustria ha trattato con Donati il piano di rilancio del governo sul ‘Made in Italy’ tema irrimandabile per il futuro delle nostre imprese.

La domanda di made in Italy cresce costantemente, la produzione tipica italiana è uno dei punti di forza che rendono appetibili i nostri beni sui mercati di tutto il mondo ed è in grado certamente di fare da traino per l’intera economia nazionale.

Le potenzialità del made in Italy – intercettare esigenze e domanda di 800 milioni di nuovi consumatori che nei prossimi quindici anni rivitalizzeranno le dinamiche dei mercati esteri – sono tali da indurre il governo Renzi e in particolare il Ministero delle attività produttive a presentare un vero e proprio piano straordinario per il rilancio internazionale dell’Italia: una crescita dell’export pari a 50 miliardi nel 2016, 20 miliardi all’anno di investimenti in più, 22mila nuove aziende che apriranno alle esportazioni. Il piano è al centro dell’agenda istituzionale di queste settimane e il suo varo ufficiale è previsto per l’inizio del mese di settembre.

Occorre consolidare dunque la presenza delle aziende italiane, soprattutto del vasto mondo delle piccole e medie imprese, sia sui mercati tradizionali sia su quelli più nuovi e in parte ancora inesplorati. Tra i primi passi da compiere, secondo i vertici istituzionali e quelli di categoria, dare pieno compimento all’accordo di libero scambio tra gli Usa e l’Ue e, soprattutto, approvare il marchio “Made In”, l’indicazione di origine sulla quale il nostro Paese punta molto.

Il piano allo studio del governo prevederà cinque azioni rivolte all’interno dei confini nazionali e cinque azioni all’estero. Tra le prime, il potenziamento dei grandi eventi, primo tra tutti l’Expo 2015; i voucher formativi per duemila figure di export manager, da finanziare insieme alle Regioni attraverso i fondi Ue; roadshow per le pmi; una piattaforma comune di e-commerce. Quanto alle iniziative rivolte oltre confine, il rafforzamento della presenza nella grande distribuzione; piani speciali calibrati su mercati specifici; piani di comunicazione specifici; programmi di attrazione degli investimenti stranieri.

Per tutte le informazioni a riguardo è possibile contattare la coordinatrice Manuela Boncompagni (Tel. 0575 314281)



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