Legge di bilancio 2025: le novità sulla pensione anticipata ordinaria
La comunicazione dell'INPS illustra i contenuti dell’articolo 1 comma 161, della legge n. 207/2024 che amplia la platea dei beneficiari della misura
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità in merito all’incentivo per il posticipo del pensionamento. L’INPS, con apposita comunicazione, ha illustrato i contenuti dell’articolo 1, comma 161, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, che amplia la platea dei beneficiari della misura.
L’incentivo, inizialmente destinato ai lavoratori che maturano il diritto alla Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103), viene ora esteso anche a coloro che raggiungono i requisiti per la Pensione Anticipata Ordinaria.
Pertanto, i lavoratori dipendenti iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o a forme sostitutive o esclusive della stessa, che maturano entro il 31 dicembre 2025 il diritto alla pensione anticipata flessibile o anticipata e scelgono di continuare l’attività lavorativa, possono optare per la rinuncia all’accredito della quota di contributi previdenziali a loro carico, relativi all’IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti).
Questa scelta comporta due principali effetti:
- Esenzione dal versamento: il datore di lavoro è esonerato dal versamento della quota IVS a carico del lavoratore che esercita questa facoltà. Resta invece invariato l’obbligo di versamento della quota IVS a carico del datore stesso. La posizione assicurativa del lavoratore continua a essere alimentata in base a questa quota.
- Maggiore retribuzione netta: le somme corrispondenti alla quota IVS a carico del lavoratore, che non vengono più versate all’ente previdenziale, sono erogate direttamente al lavoratore con la busta paga. Tali importi non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali.
La normativa chiarisce inoltre che l’incentivo rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 51, comma 2, lettera i-bis), del TUIR (DPR 917/1986). In base a questa disposizione, le somme percepite in virtù della rinuncia al versamento contributivo, dopo il raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento anticipato, non sono soggette a tassazione.
Infine si precisa che il regime di non imponibilità fiscale si applica anche ai lavoratori dipendenti iscritti alle forme esclusive dell’AGO, come confermato dai pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate.
Per ulteriori informazioni inerenti sugli effetti del calcolo della Futura Pensione e per la domanda di Incentivo al posticipo pensione si consiglia di rivolgersi al Patronato INAPA di Confartigianato.
Info: tel. 0575 3141 info@artigianiarezzo.it