INL: pubblicato il documento di programmazione di vigilanza
Incremento dei controlli anche in orari serali e festivi, guerra al caporalato e al lavoro nero i principi cardine della attività ispettiva
Il documento pubblicato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) nel 2025 ribadisce che il tema centrale della attività è rappresentato dalla sicurezza nei luoghi di lavoro. Qui di seguito alcuni dei punti cardine che possono interessare le aziende artigiane.
Con riferimento alla vigilanza amministrativa, verrà dato rilievo come di consueto alle richieste di intervento dei lavoratori, da gestire in primis tramite la conciliazione monocratica.
La cosiddetta vigilanza di iniziativa interesserà invece le aziende aventi diversa consistenza numerica di personale dipendente, operanti nei diversi settori economici, “l’ispettorato garantisce che una quota di ispezioni, pari ad almeno il 50% della complessiva attività di vigilanza d’iniziativa, venga rivolta a cinque dei seguenti settori: agricoltura, costruzioni, logistica e trasporto, attività manifatturiere, servizi di alloggio e ristorazione, intrattenimento e attività stagionali, commercio all’ingrosso e dettaglio e servizi alle imprese”.
L’incremento numerico delle ispezioni è obiettivo strategico degli organi di vigilanza, per questo, si spiega nel documento, l’attività degli Ispettorati del lavoro sarà rivolta alla repressione del lavoro nero. La programmazione prevederà modalità di intervento che tengano conto delle giornate festive, prefestive, gli orari serali e notturni.
Al centro delle ispezioni anche verifiche in materia del cosiddetto lavoro grigio (fenomeni di elusione che risultano particolarmente insidiosi per il tessuto produttivo sano) qu questo aspetto il controllo si focalizzerà sulla somministrazione illecita di lavoro (in particolare l’attenzione sarà rivolta alla verifica di appalti e distacchi). L’INL nel documento non trascura la vigilanza sulla corretta applicazione dei contratti nazionali di lavoro mirando ovviamente a colpire la piaga del attraverso l’ormai consueto approccio multiagenzia.
Con riferimento alla vigilanza tecnica, ovvero in materia di sicurezza sul lavoro, l’ispettorato focalizzerà i controlli sui settori a rischio medio alto. Nel documento si sottolinea che in edilizia ed agricoltura, opereranno team misti di ispettori amministrativi e tecnici; nel settore edile particolare attenzione sarà dedicata alle verifiche riferite alla patente a crediti. La vigilanza tecnica avvalendosi delle banche dati INAIL si rivolgerà anche ai settori a maggiore rischio infortunistico.
Il documento di vigilanza infine contiene una sezione dedicata alla verifica della formazione dei lavoratori, nel caso di non conformità al rischio per l’attività svolta potrebbe far nascere anche ipotesi di reato.
Per i contenuti e i dettagli del documento le aziende interessate potranno contattare gli uffici del Sistema Confartigianato al fine di verificare le proprie posizioni.
Info: Tel. 0575314241 – paghearezzo@artigianiarezzo.it