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Incentivi alle imprese femminili. Il testo del Decreto interministeriale pubblicato in GU

La misura in oggetto si articola in tre linee di intervento: sostegno alle start up, sviluppo e consolidamento, cultura e formazione


E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14/12/2021, il Decreto interministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Economia e Finanze, Ministero delle Pari Opportunità), relativo alle Modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile e ripartizione delle relative risorse finanziarie. Il fondo, che ha inizialmente una dotazione di 40 milioni di euro stanziati per il 2022 godrà di altre risorse complementari provenienti dal PNRR.

Sarà necessario un ulteriore Decreto Direttoriale per poter dare avvio alle domande di accesso che avverranno con procedura telematica tramite portale INVITALIA.

Ecco alcuni dettagli della misura.

BENEFICIARI

Imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e operativa in Italia. Sono considerate imprese femminili:

  • le ditte individuali gestite da una donna;
  • le società cooperative o società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  • le società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno due terzi da donne;

E’ possibile accedere all’agevolazione anche come persone fisiche, con l’impegno di costituire l’azienda femminile entro 60 giorni dall’accoglimento dell’istanza.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di tre linee distinte:

  • Linea 1: interventi per sostenere le startup femminili (da costituire o costituite da meno di 12 mesi):dotazione 8,2 ml;
  • Linea 2: iniziative di sviluppo e consolidamento delle imprese femminili (per imprese costituite da più di 12 mesi): dotazione 25,6 ml;
  • Linea 3: azioni di diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile: dotazione 6,2 ml.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamento agevolato, della durata massima di 8 anni a tasso zero, senza garanzie, di diversa entità a seconda delle misure.

Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili

  • 80% delle spese ammissibili (fino a un massimo di € 50.000) per spese ammissibili inferiori a € 100.000;
  • 50% delle spese ammissibili (superiori a € 100.000) per spese ammissibili superiori a € 100.000 e fino a € 250.000.

Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili

Le agevolazioni sono articolate a seconda del tipo di beneficiario. Se la tua impresa:

  • E’ costituita da meno di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • E’ costituita da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Il bando prevede inoltre servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di € 5.000 per impresa, usufruibili in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte sotto forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi per un massimo di 2.000 euro quel contributo del 50% di spese sostenute.

SETTORI AMMISSIBILI

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

SPESE AMMISSIBILI ED IMPORTO

immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, sostenuti successivamente alla presentazione della domanda.

  • non superiori a € 250.000 per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile;
  • non superiori a € 400.000 per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili.

L’accesso alla misura avverrà tramite procedura valutativa con procedimento a sportello che conterrà le seguenti informazioni:

  • dati e profilo dell’impresa femminile richiedente;
  • descrizione dell’attività;
  • analisi del mercato e relative strategie;
  • aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;

L’esame di merito della domanda sarà basato sui seguenti criteri di valutazione:

  • adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto imprenditoriale;
  • capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
  • potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di marketing;
  • sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spesa;
  • impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del made in Italy.

Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una primalità in termini di punteggio aggiuntivo.

Questi ultimi aspetti, considerato anche la consistenza delle risorse, rendono indispensabile la presentazione di progetti ben strutturati ed approfonditi sotto tutti i profili della valutazione.

Info: 05753141 – bandi@artigianiarezzo.it



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