Buone notizie per la Dop (denominazione di origine protetta) del Pane Toscano.
E' stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il documento unico per il riconoscimento della Dop. E’ questa l’ultima fase della complessa istruttoria per l’ottenimento della tutela europea: dalla data di pubblicazione (14 agosto 2013) decorrono tre mesi durante i quali eventuali operatori o soggetti interessati possono opporsi al riconoscimento.
“Siamo soddisfatti – dice Roberto Pardini, direttore del Consorzio Pane Toscano Dop – perchè ormai, dopo tante fatiche e tanti anni (oltre 10 anni da quando è iniziato il percorso) siamo ad un passo dal riconoscimento del Pane Toscano Dop e saremo i primi ad avere una denominazione di origine a carattere regionale. Naturalmente ci auguriamo che nessuno debba ostacolare l’iter ultimo della denominazione, in modo da giungere senza ostacoli al traguardo della Dop che consentirà di garantire il prodotto ottenuto secondo il disciplinare condiviso da tutti gli operatori della filiera. Il segreto del buon Pane Toscano parte dal grano e da farine di qualità. Ed è proprio da varietà di grano tenero, derivate da quelle specie storiche toscane, che viene prodotta la farina con il germe di grano ed ha i necessari requisiti per interagire con l'acqua e il lievito madre appositamente preparato per la lievitazione naturale. Poi la cottura in forno ed è pronto il Pane Toscano.”
Per arrivare alla fase attuale, che prelude all’iscrizione nel registro delle DOP, il Consorzio (che riunisce gli operatori della filiera) ha svolto un lungo lavoro in cui le istituzioni hanno creduto fortemente. “E’ stato necessario – spiega Tommaso Moretti dell'Associazione Panificatori Aretini espressione di Confartigianato, Cna e Confcommercio – dimostrare il legame con il territorio, ovvero che i parametri di panificazione e le caratteristiche del pane sono tali da essere peculiari per le caratteristiche ambientali della Toscana. Per il nostro pane è essenziale il grano esclusivamente Toscano, il lievito madre che produciamo noi, così come la caratteristica di essere senza sale. E' stato importante anche il contributo degli ricercatori delle università toscane di Pisa e di Firenze, che hanno condotto indagini sui dati climatici e le varietà di frumento e sul ruolo dei lieviti nella determinazione delle caratteristiche del pane. Si è così realizzata una collaborazione virtuosa tra mondo della ricerca e operatori della filiera con l'obbiettivo di difendere e valorizzare la qualità e la tipicità del Pane Toscano. E oggi – conclude Moretti – il pane “sciocco” e il grano Toscano con una equilibrata qualità proteica è un elemento salutare nell’alimentazione quotidiana, proprio perchè senza sale e con basso contenuto di glutine.”
Inoltre il Consorzio sarà protagonista con un proprio stand promozionale nell'ambito di "Agri&Tour" che si terrà ad Arezzo Fiere e Congressi dal 15 al 17 Novembre 2013
Un progetto lungo 10 anni per l'ottenimento della denominazione d'origine protetta
A fronte di una richiesta da parte del consumatore di prodotti tipici e tradizionali agro-alimentari e la ricerca da parte dei produttori di iniziative volte a valorizzare il territorio Toscano, le Associazioni di categoria del settore della panificazione (Confartigianato, CNA e Confcommercio), unitamente ai soggetti della filiera produttiva, hanno recepito l’importanza di sviluppare un progetto che potesse da una parte rispondere ad un consumatore sempre più attento nella riscoperta della qualità e della peculiarità dei sapori tipici e tradizionali Toscani e nella fattispecie il pane; dall’altra di promuovere un prodotto che essendo di prima necessità nel consumo giornaliero potesse fregiarsi di una Denominazione di Origine Protetta.
Da qui la nascita del Comitato Promotore che nel 2001, dopo la sua costituzione, ha ottenuto per il Pane Toscano a Lievitazione naturale, due delibere da parte della Regione Toscana per proseguire attraverso il Ministero e la Comunità Europea (come recita il Reg. CEE 2081) nel percorso di riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.), iniziativa ripresa successivamente dal Consorzio di Promozione e Tutela (C.P.T. s.c.) nato nel 2004.
Il Disciplinare di Produzione del Pane Toscano, dopo aver avuto il via libera dalla Regione Toscana e dal Ministero delle Politiche Agricole (riunione di pubblico accertamento dell'8/2/2012), è stato ufficialmente approvato dall'UE attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del documento di riconoscimento, avvenuta il 16/8/2013 (PER CONSULTARE LA GU EUROPEA CON IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO CLICCA QUI)
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Coordinatrice Gigliola Fontani (Tel. 0575/314210).
Scarica il lay-out del "Progetto per la D.O.P. del Pane Toscano" Scarica il Disciplinare dal sito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Guarda "La Carta d'identità del vero pane toscano" ad Expo Rurale 2012 Il "Manifesto" pubblicato sulla stampa regionale Rassegna stampa della riunione di pubblico accertamentoLa scheda di adesione per aderire al consorzio Collegati al nostro sito www.panetoscano.net