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“Il Tesoro degli Etruschi” rivive nella splendida cornice di Sovana (Palazzo Pretorio, 10 Agosto – 27 Ottobre 2013)

2 Luglio 2013
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Mentre al Museo MAEC di Cortona fanno il pieno di pubblico con oltre 10.000 visitatori, tanto da far decidere alla direzione del Museo la proroga della Mostra fino al 30 Settembre, gli artisti dell’Associazione di Mestiere Oreficeria Artistica sono già impegnati nella preparazione di un altro evento dedicato all’arte orafa.

Ancora una volta verrà proposto il connubio fra l’arte e l’artigianato artistico e la storia. Stavolta il tema dominante della mostra sarà quello dell’arte degli etruschi che rivivrà nei gioielli forgiati dalle mani dei nostri maestri orafi.

L’esposizione di arte orafa si chiamerà “Il Tesoro degli Etruschi – il gioiello estrusco nell’interpretazione degli artisti orafi contemporanei” e si svolgerà nel borgo etrusco e medievale di Sovana nel comune di Sorano (Grosseto) dal 10 agosto al 27 ottobre 2013.

Accanto ai reperti archeologici rinvenuti nelle tombe etrusche il borgo di Sovana offre all’ammirazione del visitatore affascinanti architetture religiose e civili di epoca medievale e rinascimentale come la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, quella di San Mamiliano, Palazzo Pretorio e Palazzo Bourbon del Monte.

E’ in questo prezioso contesto che si svolgerà l’esposizione di arte orafa promossa in collaborazione con il Comune di Sorano, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e la Camera di Commercio di Grosseto.

L’esposizione di arte orafa sarà allestita all’interno del palazzo Pretorio di Sovana, ma anche nella vicina chiesa di San Mamiliano, recentemente restaurata e trasformata in museo, dove rivive l’affascinante leggenda del tesoro del Conte di Montecristo. Proprio sotto l’altare della chiesa di San Mamiliano è stata ritrovata nel 2004 una antica “pentola” colma di monete d’oro, fior di conio risalenti al periodo romano tardo imperiale. Sarebbe questo lo straordinario tesoro che secondo la leggenda resa celebre dal romanzo di Alexandre Dumas fu nascosto nell’isola di Montecristo all’interno della chiesa di San Mamiliano (che a Montecristo era morto nel 460 dopo Cristo, mentre le sue reliquie oggi si trovano a Sovana, paese di cui è santo protettore).

Grazie alla mostra “Il Tesoro degli Etruschi” alcuni dei gioielli orafi contemporanei, realizzati dai maestri aretini, ispirati ai monili degli antichi Etruschi saranno esposti accanto alle antiche monete d’oro coniate in epoca romana, in un ideale e suggestivo collegamento tra il mondo antico e quello contemporaneo.

La mostra “Il Tesoro degli Etruschi” sarà dunque un’attrazione per il vasto pubblico dei turisti stranieri ed italiani che d’estate sono presenti nelle località turistiche della Toscana e della Tuscia, nonché per la popolazione residente nelle province dell’Italia Centrale (Grosseto, Siena e Viterbo) e sottolineerà la continuità dei valori e dei modelli estetici che attraverso i secoli percorrono la produzione artistica toscana. L’esposizione di Arte Orafa intende così offrire al visitatore alcune tra le più pregevoli eccellenze di quell’artigianato orafo che con la sua produzione artistica intende promuovere in Italia e nel mondo l’immagine del gioiello made in Arezzo.

“Gli etruschi sono una componente essenziale del Dna di Sovana – dice il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni – assieme formano un binomio inossidabile che non risente del passare del tempo grazie anche alle testimonianze e alle tracce profonde, come le tombe rupestri e le vie cave, che gli etruschi hanno lasciato. Per questo – dice Vanni – quando l’amministrazione comunale di Sorano ha proposto all’Associazione oreficeria artistica della Confartigianato di Arezzo di ripetere, ampliandola, la fortunata esposizione organizzata sei anni fa a Cortona, ha trovato grande disponibilità e persino entusiasmo.L’idea di esporre all’interno del Palazzo Pretorio e nel Museo di San Mamiliano alcuni gioielli etruschi nella interpretazione di artisti orafi di altissimo livello si è dimostrata subito stimolante. Non a caso ha trovato anche l’assenso della Soprintendenza Archeologica della Toscana e il sostegno della Canera di Commercio di Grosseto. Come sempre la Pro Loco di Sorano ha assicurato la sua collaborazione. Grazie alla ricostruzione-interpretazione dei maestri orafi della prestigiosa scuola aretina – conclude Vanni – è possibile scoprire un aspetto interessante e meno noto della civiltà etrusca. E Sovana, come già accadde per Cortona, si rivela palcoscenico ideale per questa suggestiva esposizione”.

 

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Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Coordinatore Paolo Frusone (Tel. 0575/314285)



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