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Gioco d’azzardo e dipendenza. Per i gestori delle sale da gioco scatta l’obbligo di avvisare i clienti

28 Dicembre 2012
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Dal 1 gennaio 2013, tutti i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, o anche di scommesse, avranno l’obbligo di esporre ben visibile materiale informativo sul gioco d’azzardo.

L’iniziativa è prevista dalla legge “Balduzzi”, che obbliga i gestori a “esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d’azzardo patologico (GAP)”.

In Toscana, il materiale informativo è stato predisposto dall’assessorato al diritto alla salute, avvalendosi del contributo di professionisti esperti nella prevenzione e cura delle persone con problemi di GAP. Le locandine sono state “personalizzate” da ciascuna Asl, con il logo della Asl stessa, e i recapiti telefonici dell’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico), per avere informazioni sui servizi di cura.

Nella locandina (scaricabile in allegato), si spiega che il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che rientra nell’area delle cosiddette “dipendenze senza sostanze” che può sembrare innocuo, ma in realtà può provocare una pericolosa dipendenza in tutte le fasce di età. Si elencano i vari tipi di gioco d’azzardo: slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, scommesse sportive, bingo, casinò on line, ecc.

“Il giocatore patologico – spiega il volantino – sviluppa un legame sempre più forte con il gioco, trascura la famiglia, gli impegni lavorativi e la vita sociale. Aumenta progressivamente la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare e la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, nella speranza di rifarsi”.

Il rischio è quello di spendere sempre più denaro e trascorrere sempre più tempo a giocare, pensando di poter controllare la propria voglia ma senza riuscirci, diventando irritabili quando non si gioca, mentendo a familiari e amici, giungendo a commettere atti illeciti per procurarsi denaro.

In fondo alla locandina, anche due domande per scoprire se si rischia la dipendenza da gioco, e i contatti a cui rivolgersi per avere informazioni e aiuto. Ecco le domande: “Hai mai sentito l’impulso a giocare somme di denaro sempre più elevate? Hai mai voluto tenere nascosta l’entità del tuo giocare alle persone che ti stanno più vicino? Se hai risposto positivamente ad almeno una di queste domande, stai rischiando di avere problemi con il gioco”.

 Scarica la locandina sul gioco d’azzardo e la dipendenza redatta dalla USL 8 di Arezzo

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il coordinatore Marco Bacci (Tel. 0575/314241)



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