Confartigianato informa che è in arrivo un “Tax Credit” pari al 30% delle spese sostenute negli anni 2015, 2016 e 2017 per l’acquisto di prodotti digitali e formazione. Il provvedimento è contenuto nel decreto cultura “Art Bonus”. Il provvedimento se approvato, favorirà senza dubbio turismo e progetti sul digitale.
Art bonus esteso ad enti no profit per il restauro di beni in concessione
In effetti, i cambiamenti apportati alla Camera nel primo passaggio parlamentare del decreto non sono di poco peso, a cominciare dall’estensione del credito d’imposta del 65% previsto dall'”Art Bonus” anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro. Accolta così una richiesta avanzata sin dal varo del decreto da molte associazioni di volontariato attive nel mondo della conservazione dei beni culturali, come ad esempio il Fondo per l’Ambiente italiano (Fai). Tra le novità, anche l’attivazione di un portale unico del ministero per raccogliere e diffondere le informazioni sulle donazioni e sugli interventi
realizzati e in corso d’opera.
Tax credit digitalizzazione anche per le agenzie di viaggio incoming
Per migliorare l’attrattività del nostro pese, la Camera ha poi approvato l’estensione del tax credit per la digitalizzazione delle imprese turistiche (credito di imposta del 30% dei costi sostenuti) anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (in altre parole, quelli che portano turisti in Italia). In arrivo anche nuovi criteri per la classificazione degli alberghi. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto il ministero dei Beni culturali dovrà rivedere le classificazioni delle strutture alberghiere per adeguarle a quelle adottate a livello europeo ed internazionale. La nuova classificazione premierà sia l’accessibilità sia l’efficienza energetica delle strutture.