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Contributi a fondo perduto per ristorazione e pasticcerie. Pubblicato il secondo Decreto Ministeriale

In attesa dei Decreti attuativi ecco una sintesi con i punti salienti delle due misure


Il “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” è lo strumento attraverso il quale il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste intende promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.

Il Fondo, costituito tramite nell’articolo 1, commi 868-869, della Legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha una dotazione finanziaria totale di 56 milioni di euro, dei quali 25 milioni per l’anno 2022 e 31 milioni per l’anno 2023.

La norma sopra richiamata ha istituito due distinti Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano (uno “di parte capitale”, l’altro “di parte corrente”): l’ultimo decreto pubblicato in data 20/12/2022 (DM 21 ottobre 2022) è un ulteriore provvedimento, che si aggiunge a quello pubblicato in data 30/08/2022 (DM 4 luglio 2022).

In considerazione dei tempi molto dilatati dell’iter dei provvedimenti attuativi riassumiamo i punti salenti delle due misure.

Soggetti Beneficiari

  • imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11(«Ristorazione con somministrazione»), regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  • imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30  («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»), regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo

Intensità del contributo

Contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili e comunque nel limite di 30.000 € per singola impresa ai sensi del Regolamento De Minimis

Finalità delle due misure

  • Fondo di parte corrente: contributi per nuova occupazione

Erogazione di contributi alle imprese, a fronte della sottoscrizione di contratti di apprendistato. Risorse finanziarie: 20 ml.

Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;

b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

  • Fondo di parte capitale: contributi per investimenti

Erogazione di contributi alle imprese, a fronte di investimenti:

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.

I beni strumentali non devono essere acquistati prima della presentazione della domanda di contributo e devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Requisiti comuni alle due misure

Le imprese:

  • devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non devono trovarsi in situazione di difficoltà (Reg. Ue 651/2014);
  • avere posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • aver restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («impegno Deggendorf»).

Rimaniamo in attesa della pubblicazione dei decreti direttoriali attuativi delle misure nei quali saranno indicati anche i termini per presentare le istanze di contributo che dovranno essere inviate attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia (soggetto gestore di entrambe le misure).

Sarà possibile presentare domanda per entrambe, o per una soltanto, trattandosi di due distinte procedure.

Per ulteriori informazioni è necessario contattare la Coordinatrice di Confartigianato Alimentazione Gigliola Fontani (Tel. 0575314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it)



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