Bonus part time 550 euro ciclico verticale: come fare domanda

Come si ricorderà l’articolo 2bis della legge n. 91/2022 ha previsto, esclusivamente per l’anno 2022, in favore dei lavoratori a tempo parziale ciclico verticale un’indennità una tantum di importo pari a 550 euro.

Ora il decreto-legge n. 145 del 18 ottobre 2023 ha previsto il riconoscimento della stessa indennità anche per l’anno 2023 e ha fornito un’interpretazione autentica del suddetto articolo 2bis ampliando, di fatto, la platea dei destinatari del beneficio.

Al riguardo l’INPS ha pubblicato il messaggio n. 3977 del 10 novembre 2023 con il quale, in attesa dell’emanazione di una apposita circolare, ha fornito le prime indicazioni amministrative finalizzate alla presentazione delle domande di indennità da parte dei lavoratori interessati.

L’indennità una tantum di 550 euro, spetta anche per l’anno 2023, ai lavoratori dipendenti di aziende private che, nell’anno 2022, siano stati titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, nel quale sono previsti periodi:

• non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa,
• complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Ai fini del riconoscimento dell’indennità i lavoratori interessati, alla data di presentazione della domanda, non devono essere titolari di:

• un altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello a tempo parziale ciclico verticale,
• indennità di disoccupazione NASpI,
• un trattamento pensionistico.

L’indennità, in presenza dei requisiti richiesti, è attribuita a ciascun lavoratore una sola volta nell’anno 2023 e ai fini fiscali non concorre alla formazione del reddito.

Inoltre, con l’interpretazione autentica della norma, il legislatore ha chiarito che l’indennità spetta ai titolari di tutti i rapporti di lavoro part-time, a prescindere dalla qualificazione formale degli stessi come verticali, misti o orizzontali, purché tali rapporti di lavoro siano caratterizzati da una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane.

Tutti i lavoratori interessati per ottenere la prestazione dovranno presentare, entro il 15 dicembre 2023, istanza all’INPS, esclusivamente in via telematica, utilizzando l’apposita procedura selezionando, in base alla domanda che si intende presentare, la prestazione:

• “Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2022”;
• “Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2023”.

L’INPS precisa che “Dovranno presentare entrambe le domande (per l’anno 2022 e per l’anno 2023) coloro che, in precedenza, non ne avevano presentato alcuna.”.

Non è chiaro se tale precisazione riguardi i soggetti che non avevano presentato domanda non avendo diritto all’indennità e che ne hanno diritto alla luce dell’interpretazione autentica fornita dalla nuova disposizione, ovvero se possono presentare domanda per il 2022 anche coloro che, pur avendo diritto alla prestazione hanno lasciato scadere i termini per la presentazione dell’istanza.

È del tutto evidente che, nell’incertezza, nei casi in cui pur sussistendo i requisiti già previsti non sia stata presentata la domanda per l’anno 2022 si potrà provvedere a presentarla entro il termine ora previsto.

L’INPS precisa inoltre che, coloro che avevano già presentato la domanda per l’anno 2022 dovranno presentarla solo con riferimento all’anno 2023, a prescindere dall’esito della stessa; per le domande respinte, infatti, è prevista la procedura di riesame e non è consentito presentare una nuova domanda.

Info: 05753141 – inapa@artigianiarezzo.it