Bonus Anziani. Novità importanti per chi necessita di assistenza
Al via la Prestazione Universale dell’INPS per ultraottantenni non autosufficienti: un aiuto concreto fino a 850 euro per le famiglie ottenibile tramite il nostro Patronato INAPA
Con l’arrivo del nuovo anno, gli anziani non autosufficienti in situazioni difficili che necessitano di particolari servizi di cura e assistenza potranno usufruire, a domanda, di un bonus aggiuntivo di 850 euro al mese.
Dal 2 gennaio l’INPS, in base all’articolo 34 del D. Lgs 29/2024 (il cosiddetto Decreto Anziani), erogherà, in via sperimentale, una nuova prestazione denominata Prestazione Universale, destinata agli ultraottantenni non autosufficienti e subordinata ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”.
Il periodo di sperimentazione andrà dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Il bonus anziani da 850 euro andrà ad “assorbire” sia l’indennità di accompagnamento (legge18/1980) che attualmente si aggira sui 530 euro al mese, sia le prestazioni fornite dagli ATS, negli ambiti di propria competenza (articolo 1, comma 164, legge 234/2021).
La domanda potrà essere presentata online all’INPS, tramite la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale” anche tramite il Patronato INAPA.
Il riconoscimento della prestazione è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:
- età anagrafica pari o superiore agli 80 anni;
- un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico-legale dell’INPS, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico-scientifica ministeriale;
- un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria ordinario, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;
- la titolarità dell’indennità di accompagnamento (art. 1, comma 1, della legge 11 febbraio 1980, n. 18) che, qualora sospesa, non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.
La Prestazione Universale sarà erogata con cadenza mensile ed è composta da una quota fissa monetaria, corrispondente all’indennità di accompagnamento, e da una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili.
Quest’ultima componente della Prestazione Universale è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare rapporto di lavoro, oppure l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.
L’INPS specifica che le due modalità di spesa sono alternative e non possono essere utilizzate contemporaneamente all’interno dello stesso mese e che il mancato utilizzo degli importi erogati a titolo di quota integrativa, secondo le modalità indicate, comporta la decadenza dal beneficio.
L’INPS provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.
Per saperne di più: Tel. 05753141 – anap@artigianiarezzo.it – inapa@artigianiarezzo.it