Positiva reazione di Confartigianato alla normativa sul “made in” approvata a Bruxelles Vannetti: “Finalmente l’Europa tutela la nostra produzione”

“Finalmente l'Unione Europea tutela la produzione delle nostre imprese”. Questo il commento di Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo, alla notizia dell'approvazione da parte della Commissione Mercato interno e Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo, dell’obbligo di indicazione di origine controllata contenuto nella proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti. In base alle disposizioni approvate a Bruxelles tutti i prodotti dovranno presentare il marchio ‘made in’ sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato.“Questo è un passo avanti fondamentale – sottolinea Vannetti – per valorizzare il patrimonio manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati, combattere il fenomeno della contraffazione”. “Confartigianato – aggiunge Vannetti – si batte da sempre per una chiara e inequivoca identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d'arte”.“Confidiamo – conclude il Presidente di Confartigianato – che ora anche i Governi nazionali facciano la loro parte e che il Governo Letta si impegni per difendere e valorizzare il ‘modello Italia’. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di battaglie, la difesa del ‘made in possa finalmente trovare piena attuazione”. In base a una ricerca dell’Ufficio studi di Confartigianato condotta su dati Eurobarometro risulta che 1 cittadino europeo su 3, vale a dire 130 milioni di persone nella Ue, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone.