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Confartigianato Imprese Arezzo: credito? Si grazie!

1 Gennaio 2013
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L’Accordo di Basilea 2 impone alle banche di rivedere periodicamente il merito creditizio attribuito alle aziende affidate. E’ prevedibile che con i bilanci 2009 il rating delle imprese sia destinato a precipitare. Potrebbero ridursi i volumi del credito e crescere i tassi. Basilea 2 rischia così di aggravare l’impatto della crisi sulle imprese.“Confartigianato Arezzo grazie al consorzio Fidi regionale – spiega Roberto Nunziatini dirigente dell’Associazione di via Tiziano e presidente di Artigiancredito Toscano – ha a disposizione un’importante strumento da offrire ai propri associati. Tramite un accordo con il Fondo Europeo degli investimenti sarà possibile aumentare al 60% le garanzie offerte alle banche contro il tradizionale 50% ed allo stesso tempo ridurre i costi di accesso alle garanzie consortili da parte delle PMI.“con questo meccanismo – prosegue Nunziatini – ACT toscano prevede di raggiungere 725.000.000 di operazioni garantite con un incremento del 10% rispetto al 2009. Voglio inoltre sottolineare che per la prima annualità, quindi per il 2010 l’accordo è aperto anche a ristrutturazioni e liquidità.”Questo accordo – sottolinea Nunziatini – potrà essere valido strumento a disposizione delle aziende per superare le difficoltà di accesso al credito sofferto in particolare dalle piccole e medie imprese, come più volte è stato denunciato da Confartigianato Arezzo. Difficoltà che sono destinate ad aggravarsi nel corso del 2010, come dimostrato da uno studio operato da Confartigianato Arezzo su un ampio campione di imprese associate, dal quale emergono generalizzati cali di fatturato e cicli finanziari più lunghi per l’allungamento dei tempi di pagamento. Questo, unitamente al fatto che l’accordo di Basilea 2 impone alle banche di rivedere periodicamente il merito creditizio, non potrà che portare ad un deterioramento della qualità del credito con aumenti dei tassi applicati dalle banche ma, cosa più grave, si potrà arrivare alla riduzione degli affidamenti, con forti ripercussioni per la sopravvivenza stessa delle imprese.”“Perché questo innalzamento della garanzia possa produrre il massimo del risultato – interviene il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Giovan Battista Donati – è vitale che le imprese si rivolgano a noi: solo questo ci consentirà di far pesare, al di là dell’ultimo bilancio 2009, figlio di una crisi di carattere planetario, il passato dell’impresa e dell’imprenditore. Nello stesso tempo potranno essere monitorati i comportamenti del sistema bancario con il quale, anche a seguito di accordi quadro stipulati a livello nazionale da Confartigianato, si stanno costituendo tavoli di lavoro atti a prevenire eventuali distorsioni nell’erogazione del credito. Inoltre stiamo operando per creare nuovi strumenti che possano, con la garanzia della Regione Toscana, delle altre categorie economiche, dei sindacati e del nostro consorzio fidi, dare nuova linfa alle nostre aziende e quindi ai dipendenti.”



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