Dalla riduzione dell'agevolazione all'istituzione di un fondo povertà. Le principali novità contenute nel Decreto 212/2023
Il 1 gennaio 2024 segna un importante cambiamento nel panorama fiscale italiano, in particolare per quanto riguarda il Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico e lavori edilizi.
In questo articolo, esamineremo dettagliatamente le modifiche apportate dal Decreto Legge n. 212/2023, con particolare attenzione ai dettagli tecnici e alle implicazioni per i professionisti del settore.
Riduzione graduale del superbonus
A partire dal 2024, la detrazione del Superbonus si ridurrà al 70%, per poi scendere ulteriormente al 65% nel 2025. Questa riduzione progressiva richiede una riconsiderazione strategica degli approcci progettuali e delle tempistiche di esecuzione.
Sanatoria per lavori non completati
Una delle novità introdotte è la sanatoria per i lavori non completati entro il 31 dicembre dell’anno precedente. Questo impone una rigorosa gestione dei tempi e una chiara comprensione delle procedure amministrative.
Fondo povertà per redditi bassi
L’istituzione di un fondo povertà per i redditi con ISEE sotto i 15.000 euro mira a compensare la differenza tra l’aliquota precedente del 110% e quella attuale del 70%, ma solo per i lavori che raggiungono uno stato di avanzamento del 60% entro il 31 dicembre 2023.
Mantenimento del 110% per lavori asseverati
Il decreto stabilisce che l’originaria maxi-detrazione al 110% sarà mantenuta solo per gli interventi asseverati con riferimento al 31 dicembre 2023. Questo sottolinea l’importanza di una documentazione accurata e tempestiva.
Limitazioni per eliminazione barriere architettoniche
Ulteriori limitazioni sono introdotte per gli interventi sull’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione è prevista solo per spese documentate relative a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, con il rispetto rigoroso dei requisiti indicati nel decreto n. 236/1989.
Esclusione della cessione del bonus per demolizione e ricostruzione
Il bonus per lavori di demolizione e ricostruzione è escluso dalla possibilità di cessione nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a meno che non sia stato richiesto il titolo abilitativo entro il 30 dicembre 2023.
In conclusione, il D.L. n. 212/2023 introduce significative modifiche al Superbonus 110%, richiedendo un’adeguata comprensione e adattamento da parte dei professionisti del settore. La gestione accurata delle tempistiche, la documentazione e la conformità normativa diventano ancora più cruciali in questo contesto evolutivo.
Info: Elena Bucefari (Coordinatrice Confartigianato Edilizia) – Tel. 0575314272 – elena.bucefari@artigianiarezzo.it