Le Associazioni riunite nell’Unatras, il coordinamento delle organizzazioni di rappresentanza degli Autotrasportatori di cui fa parte Confartigianato Trasporti, con una lettera firmata dal Presidente Amedeo Genedani si sono rivolte al Direttore Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, Dott. Enrico Finocchi, e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Dott.ssa Rossella Orlandi, per chiedere la verifica della capienza dell’importo stanziato per l’agevolazione delle deduzioni forfetarie.
“Le Associazioni aderenti ad Unatras – si legge nel documento -, già in occasione della sottoscrizione del verbale di accordo del 5 novembre 2015, avevano manifestato la loro preoccupazione rispetto alla capienza dell’importo complessivamente stanziato per l’anno 2016 per riconoscere alle imprese le cifre previste dalla nuova rimodulazione delle spese non documentabili (deduzioni forfetarie). Nonostante la riduzione degli ambiti territoriali di riferimento ed il conseguente livellamento per difetto dell’importo più alto (comma 652, L.208/2015), i 60 milioni stanziati a tal proposito, potrebbero essere ancora insufficienti determinando la necessaria ed ulteriore riduzione degli importi spettanti”.
Per dare certezze in tempi utili, evitando così il ripetersi della esasperante vicenda dello scorso anno, Unatras ha chiesto che vengano prontamente effettuate le verifiche previste a tal proposito dal disposto di legge che ha determinato la ripartizione dei fondi destinati all’autotrasporto, ricordando, infatti, che il Decreto interministeriale (MIT – MEF) Prot. 130 del 29 Aprile 2015 al suo articolo 2, comma 2, prevede che, con cadenza annuale, entro il mese di Febbraio di ognuno degli anni 2015, 2016, 2017, il MIT deve provvedere, in relazione all’andamento delle diverse misure, a verificare l’efficacia della ripartizione e quindi proporre eventuali modifiche ed aggiustamenti.
“Le Associazioni aderenti ad Unatras – conclude Genedani – chiedono pertanto che Codeste Spett.li amministrazioni diano prontezza di quanto previsto dal richiamato disposto di legge ed in particolare per ciò che concerne la verifica della capienza dell’importo stanziato per l’agevolazione delle deduzioni forfetarie. Al fine di evitare il ‘balletto delle cifre’ e nel comune intento di ricercare soluzioni che evitino tensioni dell’ultima ora, si attende fiduciosi un cortese cenno di riscontro”.