Sensi Confartigianato: estate rovente per il settore del trasporto merci dopo il taglio del 70% delle risorse destinate alle imprese

Si preannuncia un’estate molto calda per il settore dell’autotrasporto, non soltanto dal punto di vista meteorologico, ma e soprattutto per i recenti tagli che il Governo ha deciso di attuare al comparto dell’autotrasporto di merci in conto terzi italiano.

Come se non bastassero i problemi ancora aperti nella categoria per ciò che riguarda il tema dell’abusivismo, della concorrenza sleale dei vettori esteri, del passaggio delle competenze dall’Albo della Provincia alle Motorizzazioni, al nuovo sistema della revisione annuale dei veicoli, alle limitazioni alla circolazione nei giorni festivi e ai blocchi durante il periodo invernale per le precipitazioni nevose, l’ultima tegola che colpisce duramente il settore è il taglio del 70% delle risorse stanziate a favore delle imprese per le detrazioni forfettarie per le spese non documentate.

Confartigianato Imprese Arezzo non ci sta e si schiera a favore e tutela degli autotrasportatori associati.

“Il settore è sempre più oppresso da normative ingiuste e obbligato al rispetto di regole spesso incomprensibili avverso le quali da anni stiamo duramente lottando con il Governo e le Istituzioni Europee, ma, oltre a ciò, oggi, veniamo colpiti duramente anche per quanto riguarda il taglio delle risorse – spiega Marco Sensi, il Presidente di Confartigianato Trasporti Arezzo –.La crisi economica ha colpito duramente tutti i settori dell’industria e dell’artigianato, ma fra tutti uno dei maggiormente interessati dalle gravi perdite economiche e di forza lavoro è proprio il settore dell’Autotrasporto. Chi più, chi meno, gli altri settori economici hanno ricevuto interesse politico ed istituzionale, sostegno, aiuto ed agevolazioni economiche per il rilancio delle imprese, il nostro comparto invece è stato abbandonato alla deriva, in balia del mercato che opera spesso irregolarmente, e ora privato anche dell’ultimo aiuto di cui fino ad oggi aveva goduto, le deduzioni forfettarie.

“Con una nota dell’Agenzia delle entrate – spiega Francesco Meacci, Coordinatore di Confartigianato Imprese Arezzo – veniamo a sapere, a tre giorni dalla scadenza del versamento dei tributi, che saranno tagliati del 70% i rimborsi per le spese non documentate. Da alcuni calcoli fatti in tutta fretta su alcune aziende prese a campione, questa manovra porterà molte delle nostre aziende alla chiusura per insolvenza nei confronti dello Stato, ove non sia possibile ricorrere al credito per finanziare le tasse”.

“Le tasse da pagare infatti aumenteranno in media dagli otto ai quattordici mila euro annui – aggiunge Meacci – un vero e proprio salasso effettuato su imprese che già boccheggiano e a malapena riescono a far fronte ai continui aumenti del costo dei carburanti, assicurazioni, personale viaggiante ed autostrade. Questo stato di cose sta sempre più mettendo le imprese italiane fuori mercato con i concorrenti esteri che invece stanno crescendo in valore di fatturato trasportato e per numero di occupati. Infatti, mentre in Italia si sono persi 21.800 occupati, nei sei Paesi competitor – sottolinea Meacci – dove il costo del lavoro è pari, in media, al 23,6% di quello italiano, l’occupazione è salita di 68.500 dipendenti. “

“Ad ogni buon conto – conclude il Presidente Marco Sensi – noi non accettiamo passivamente tale situazione e come abbiamo sempre fatto, continueremo a far presente le difficoltà del comparto in ogni sede istituzionale e a lottare per difendere e tutelare le imprese di autotrasporto associate anche a costo di arrivare a chiedere ai vertici nazionali la proclamazione del fermo dei servizi”.