RENTRI: obbligo di iscrizione per acconciatura, estetica e tatuaggi
Confartigianato: necessarie semplificazioni per un settore composto da microimprese quale quello del benessere
Confartigianato richiama l’attenzione delle imprese del comparto benessere sull’entrata in vigore, a partire dal 15 dicembre, dell’obbligo di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) per l’ultima fascia di soggetti coinvolti: i produttori di rifiuti con fino a 10 dipendenti.
Un adempimento che interessa la maggior parte delle attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing, per le quali Confartigianato continua a sollecitare una revisione dell’obbligo, tenendo conto delle caratteristiche del settore e dei quantitativi molto limitati di rifiuti pericolosi prodotti. L’obiettivo è evitare che il passaggio al RENTRI comporti un aggravio burocratico sproporzionato rispetto ai benefici ambientali.
Cos’è il RENTRI
Il RENTRI è lo strumento digitale, gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che sostituisce i tradizionali adempimenti cartacei legati alla gestione dei rifiuti, come il Registro di carico e scarico e il Formulario di identificazione dei rifiuti.
Le imprese del benessere coinvolte
Rientrano nell’obbligo di iscrizione le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi, anche in quantità minime. Nel settore benessere possono rientrare, a titolo esemplificativo:
- prodotti chimici per trattamenti (tinture, coloranti, decoloranti);
- solventi, acetoni, remover e prodotti per manicure e pedicure;
- materiali per epilazione, se contenenti sostanze pericolose;
- imballaggi contaminati da sostanze chimiche;
- contenitori aerosol e prodotti con gas propellenti;
- rifiuti taglienti o materiali utilizzati per tatuaggi e piercing.
È importante sottolineare che la pericolosità del rifiuto non può essere stabilita in modo automatico: la classificazione dipende dalla composizione del prodotto e dal suo utilizzo, verificabile attraverso le schede di sicurezza.
Il supporto di Confartigianato
Proprio per la complessità della materia, Confartigianato ha stipulato una convenzione con la ditta Romana Maceri per lo smaltimento dei rifiuti di tutto il comparto benessere ma anche per la corretta classificazione degli stessi (codice rifiuto – codice cer)
Confartigianato continuerà a rappresentare le istanze del settore presso le sedi istituzionali, chiedendo semplificazioni concrete e proporzionate per le micro e piccole imprese del benessere, affinché la digitalizzazione degli obblighi ambientali non si traduca in un ulteriore carico burocratico.
Per maggiori informazioni è possibile compilare il form seguente:


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