“OroArezzo è un evento da non perdere”. L’appello del Segretario Alessandra Papini
"Non è solo una questione economica, è lustro per la città, è identità". L'intervista sulle pagine del Quotidiano "La Nazione"
OroArezzo è entrata ormai nel vivo e la giornalista Gaia Papi, per il quotidiano “La Nazione” ha intervistato il nostro Segretario provinciale Alessandra Papini.
“Quando si parla di questo evento, le aspettative sono alte – dice il nostro Segretario – Arezzo e il Centro Affari continuano a fare la differenza: qui si sono fatti investimenti importanti. Ma non possiamo nascondere che ci sono anche tante preoccupazioni. Su trecento espositori, cento sono aziende di Confartigianato: molti partecipano per attaccamento al territorio, ma le incognite non mancano, a partire dall’aumento del prezzo dei metalli e da un mercato internazionale pieno di incertezze“.
“C’è anche preoccupazione per il futuro della manifestazione – aggiunge Papini – ed è per questo che chiediamo sempre maggiore attenzione da parte di IEG. Non possiamo permetterci di perdere OroArezzo: non è solo una questione economica, è lustro per la città, è identità. Vicenza sta andando molto bene, e Arezzo deve restare un punto fermo per il settore orafo. L’appello che faccio è alle aziende: non abbandonate la fiera, è un segnale fondamentale per il nostro territorio”.
“Per rendere ancora più attrattiva la fiera – dice Papini – dovremmo prendere esempio da eventi come il Fuori Salone di Milano: trasformare la fiera in un’esperienza che coinvolga la città, l’indotto, e che avvicini anche i giovani. È chiaro che c’è tutto un contorno da curare, anche se la nostra priorità è proteggere e valorizzare i nostri produttori orafi, i veri protagonisti. Ad esempio, noi ogni anno in occasione della Festa della Donna, organizziamo il Girl’s Day per le ragazze delle scuole medie del Margaritone. Passano una giornata con le nostre imprenditrici orafe. Quest’anno hanno anche realizzato dei piccoli gioielli insieme alle nostre artigiane. Abbiamo deciso di esporli in fiera, e così è stato in occasione dell’inaugurazione: è un modo per avvicinare i giovani e trasmettere loro la passione per questo mestiere. È un vanto per Arezzo, città dell’oro”
“Ci sono problemi di mercato e, sempre di più, problemi di reperimento di manodopera specializzata – conclude Papini – I nostri imprenditori sono dei lottatori, ma è importante che sentano il sostegno delle istituzioni e del sistema fieristico. OroArezzo non è solo un evento commerciale: è attenzione per la città, è la nostra storia ma è un momento fondamentale per l’analisi congiunturale del settore. In tal senso, abbiamo organizzato un talk show per approfondire le problematiche internazionali. È fondamentale confrontarsi e trovare soluzioni. Difendere OroArezzo significa difendere il cuore produttivo di questa città”.
