Nuovo bando regionale dedicato alle imprese della moda
Al via il bando “Innovazione strategica di processo ed organizzativa”: domande dal 1 Ottobre 2025 per progetti tra 200.000 e 1,5 milioni
La Regione Toscana ha emanato un bando con l’obiettivo di sostenere le imprese del settore moda, al fine di arginare la crisi che ormai da qualche tempo si è abbattuta sul settore e migliorarne la competitività sui mercati globali favorendo il potenziamento dei processi di trasformazione tecnologica e l’incremento della produttività.
Il bando “Innovazione strategica di processo ed organizzativa” ha una dotazione finanziaria iniziale pari ad € 11.651.262,64.
La Regione Toscana ha scelto di strutturare la misura redendo ammissibili solo progetti che prevedono la prevalenza dei costi (almeno il 60%) nell’ambito innovativo ed asseverato ex-ante da un soggetto certificatore. A nostro avviso questi aspetti, ai quali si sommano la rigidità degli schemi progettuali e la congiuntura economica del settore, renderanno molto complessa l’elaborazione di progetti che possano rispettare la compliance del bando ed allo stesso tempo risultare utili alle imprese, in particolare per quelle di più piccola dimensione.
Qui di seguito l’abstract del bando.
BENEFICIARI
Sono soggetti destinatari le Mpmi (micro e Pmi) in forma singola o aggregata quali forme associative con personalità giuridica (Consorzi e Reti soggetto) che operano nel settore Moda (vedi allegato 1/I del testo del bando).
IMPORTO INVESTIMENTO
Sono ammessi progetti il cui importo totale dell’intervento ammissibile è compreso tra un minimo di 200.000 euro ad un massimo di 1,5 milioni di euro.
TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
Si tratta di una sovvenzione a fondo perduto per investimenti in innovazione e per investimenti produttivi (attivi materiali e immateriali e spese generali).
L’intensità dell’aiuto relativa ai costi in investimenti innovativi e produttivi dipende dall’investimento attivato in base alla combinazione delle spese e alle tipologie di servizi del Catalogo previste dal progetto, nonché dalla dimensione di impresa.
In ogni caso il contributo non può superare l’80% dell’investimento totale.
PROGETTI AMMISSIBILI
I progetti devono introdurre:
- innovazione di processo: attraverso l’adozione di un nuovo metodo di produzione o distribuzione, oppure il miglioramento significativo di quelli esistenti con conseguenti cambiamenti rilevanti nelle tecniche operative, nelle attrezzature utilizzate o nei software impiegati;
e/o
- innovazione organizzativa: mediante l’implementazione di nuove modalità di gestione, che riguardino l’organizzazione del lavoro all’interno dell’impresa o le sue relazioni esterne (es. con clienti, fornitori, partner), ad esempio attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali innovative
I progetti devono inoltre integrare i processi di innovazione in una successiva fase di loro industrializzazione mediante acquisizione di attivi materiali e immateriali. Dovranno essere asseverati, ex ante, da un tecnico iscritto in appositi elenchi (es. certificatori credito d’imposta ricerca e sviluppo-innovazione- design del MIMIT)
SPESE AMMISSIBILI
A) Costi per Investimenti in innovazione come previsti agli artt. 28 e 29 GBER in misura non inferiore al 60%
– a.1 acquisizione di servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione in misura non inferiore al 25% del costo per investimenti in innovazione e non superiore all’investimento massimo previsto per ciascuna tipologia di servizio;
– a.2 costi per investimenti in innovazione comprendenti:
- a.2.1 costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle condizioni di mercato nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- a.2.2 utilizzo di strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto (in tale voce non sono ammissibili gli ammortamenti dei beni di cui al successivo punto b.1);
- a.2.3 costi relativi all’utilizzo di personale qualificato, in misura pari al 20% della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2;
- a.2.4 spese generali, in misura pari al 7% della somma dei costi di cui ai precedenti punti a.2.1 e a.2.2.
B) Investimenti produttivi (de minimis con intensità d’aiuto intensità d’aiuto pari al 50% o nel caso di specifica richiesta per superamento dei limiti di applicazione del regolamento de minimis con intensità del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese ai sensi dell’art. 17 GBER) in misura non inferiore al 20%:
- b.1 acquisti di nuovi impianti, macchinari e attrezzature Industria 4.0 e Industria 5.0;
- b.2 manutenzione straordinaria degli immobili in misura non superiore al 30% della somma dei costi sostenuti per b.1;
- b.3 spese generali in misura pari al 7%
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda e per un valore inferire a € 700,00.
PROCEDURE E TERMINI
Le domande di agevolazione, potranno essere presentate a partire dalle ore 10,00 del 1° ottobre 2025 e fino ad esaurimento delle risorse sul portale SFT di Sviluppo Toscana.
Guarda l’intervista al Presidente Maurizio Baldi in onda su UnoTg
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