Le imprese manifatturiere della Moda della provincia di Arezzo fanno sistema, seguendo il positivo esempio dalle aziende orafe.
Le categorie aderenti a Confartigianato, Cna, Confapi e Confindustria hanno firmato il protocollo d’intesa per la costituzione della Consulta provinciale della Moda in provincia di Arezzo.
Facendo politiche di rete la Consulta punta decisamente a promuovere tutte le possibili iniziative di supporto e sviluppo delle aziende del distretto Moda, nei settori dell’Abbigliamento e delle Calzature, così da fare business e favorire l’apertura di nuove opportunità di lavoro.
L’obiettivo prioritario è quello di fare sistema, così da superare la difficilissima fase congiunturale e mantenere sul territorio l’intera filiera della Moda, favorendo in tal modo alleanze tra le diverse aziende per competere sul mercato interno e su quelli internazionali, dai più tradizionali a quelli emergenti.
Il programma di lavoro della Consulta è basato su tre filoni principali:
1) orientare l’offerta formativa pubblica e privata per il settore Moda nel distretto di Arezzo, rafforzando il rapporto tra imprese e mondo della scuola anche attraverso una più attiva e diretta partecipazione degli imprenditori alle attività formative;
2) implementare la visibilità e la capacità di comunicare le eccellenze delle imprese del sistema Moda attraverso il potenziamento e l’ulteriore sviluppo del portale “La Vetrina della Moda.it”: uno strumento di sicura crescita promozionale;
3) creare occasioni d’incontro tra le aziende del settore Moda non solo sul territorio aretino, ma allargando il perimetro ad altre province e ragioni limitrofe, cominciando con l’organizzazione di un Matching Day ad Arezzo entro il 2014 per favorire nuove relazioni di business ed individuare nuove opportunità per le imprese.
Le attività della Consulta saranno coordinate da un Presidente che all’inizio è stato individuato in Carlo Donati, della Confartigianato Imprese Arezzo.
Le aziende del sistema Moda e dell’indotto nell’aretino sono circa 1.400 per 12.000 addetti ed esportano circa 1 miliardo di euro di “Made in Italy”.
“In questo momento di forte incertezza dobbiamo tutti insieme reagire alla crisi, difendere il Made in Italy, le aziende ed il lavoro nel settore della moda” dichiara il neo Presidente della Consulta della Moda Carlo Donati.