Le categorie di Confartigianato Toscana a grandi passi verso l’innovazione dei mestieri
I Dirigenti delle 44 Organizzazioni e delle 12 Federazioni regionali di categoria a confronto su IA e processi innovativi
Dirigenti e rappresentanti delle 44 Organizzazioni e delle 12 Federazioni regionali di categoria hanno animato la 3° edizione delle Convention delle categorie di Confartigianato Imprese Toscana dal titolo “Restart 2025 – Priorità e processi di innovazione nei mestieri” che si è svolta Lunedì 6 Ottobre a Firenze presso la Manifattura Tabacchi nell’ambito dell’evento “La Toscana che verrà”.
Un appuntamento di grande rilievo dedicato alle sfide che attendono le articolazioni settoriali dell’artigianato in questa fase di profonde trasformazioni economiche, tecnologiche e sociali che il Paese sta attraversando.
Nel corso dei lavori, introdotti dal Presidente della Consulta Regionale delle Categorie, Maurizio Baldi, sono intervenuti i Presidenti e i rappresentanti delle 12 Federazioni Regionali di Categoria: Luca Parrini (Artistico), Michele Pannacci (Autoriparazione), Barbara Catani (Benessere), Maurizio Baldi (Comunicazione), Stefano Crestini (Edilizia), Roberto Laucci (Impianti), Paolo Ballati (Legno e Arredo), Moreno Vignolini (Moda), Paolo Gori (Servizi e Terziario) e Roberto Tegas (Trasporti).
Era presente anche Fabio Mereu, Vice Presidente nazionale di Confartigianato con delega alle categorie, che unitamente agli interventi di cui sopra, ha sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo delle imprese artigiane come motore di innovazione, coesione e identità dei territori.
Grande attenzione è stata dedicata al tema “Intelligenza Artificiale a supporto dei processi di innovazione nei mestieri”, approfondito da Gianluigi Bonanomi, giornalista informatico e docente di net marketing, che ha illustrato come le nuove tecnologie possano diventare strumenti al servizio della creatività e dell’efficienza artigiana, senza snaturarne l’essenza umana.
“Le categorie del Sistema Confartigianato rappresentano un patrimonio insostituibile – ha affermato Maurizio Baldi – perché trasmettono saperi, costruiscono comunità e contribuiscono alla coesione sociale oltre che strumento indispensabile per la rappresentanza delle istanze associative. Adesso bisogna correre verso il futuro valorizzando questi mestieri, aiutandoli a crescere nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.
L’iniziativa si è conclusa con un confronto aperto tra le categorie regionali, da cui è emersa la volontà di dare continuità a questo percorso condiviso, costruendo insieme una visione comune per l’artigianato toscano del futuro, capace di coniugare tecnologia e umanità, tradizione e trasformazione.
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