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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 il decreto del Ministero dell’Ambiente che semplifica l’applicazione del Sistri ed esonera il sistema telematico di tracciamento dei rifiuti pericolosi per le aziende fino a dieci dipendenti.
E’ necessario però specificare che tale esonero non vale per l’intera filiera logistica.
Difatti il provvedimento principale che riguarda l’esonero dall’obbligo per le imprese fino a dieci dipendenti è valido solamente per i produttori, mentre chi segue l’intera filiera logistica – quindi imprese di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero – devono sempre applicare le disposizioni previste dalla norma e sottostare al Sistri, che ricordiamo interessa solamente i rifiuti definiti pericolosi.
Una ulteriore semplificazione è stata approvata per gli operatori logistici che effettuano stoccaggio temporaneo nell’ambito del trasporto intermodale, come per esempio la sosta di un’unità di carico in porto o interporto. In questo caso infatti se la sosta è inferiore ai trenta giorni, non c’è obbligo di tracciabilità totale. Se lo stoccaggio invece è superiore a 30 giorni il trasportatore dovrà comunicarlo al produttore del rifiuto medesimo.
Un ulteriore balzello però è che le imprese comunque esonerate dall’obbligo del sistema Sistri devono comunque procedere all’iscrizione al Sistri e al pagamento del contributo annuale 2014. Le procedure inizieranno il 15 maggio e dovranno essere completate entro il 30 giugno 2014.
In attesa che il Tavolo tecnico istituito al ministero dell’Ambiente produca ulteriori semplificazioni, Confartigianato Trasporti ha chiesto la sospensione dell’operatività del Sistri per consentire un aggiornamento degli equipaggiamenti dedicati agli autotrasportatori, definiti “obsoleti”. In particolare, Confartigianato ha chiesto l’immediata sostituzione della chiavetta Usb con credenziali di accesso al web e rilevatori Gps al posto della famigerata “black box”.
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