Ecco qui alcune utili indicazioni per le imprese del settore pulizie sulla sanificazione e disinfezione quotidiana.
Tenendo conto dei DPCM di marzo e delle relative circolari del Ministero della Salute, la situazione evidenzia la fondamentale importanza delle operazioni di pulizia, igiene e disinfezione dei luoghi di vita e di lavoro per garantire il benessere delle persone, tanto che le attività delle imprese di pulizia non sono sospese.
È evidente che tutte le attività dovranno essere rimodulate e programmate tenendo conto di ridurre al minimo la circolazione delle persone, individuando quindi le attività necessarie e non rimandabili. Vale la regola generale che prevede la necessità di giustificare gli spostamenti delle persone attraverso la compilazione di un’autocertificazione comprovante l’effettiva sussistenza di esigenze di lavoro. ù
Laddove le imprese si trovino nella condizione di poter sospendere l’attività produttiva, il DPCM 11 marzo 2020 raccomanda di incentivare la concessione di ferie e congedi retribuiti per i dipendenti, nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Ove possibile, sia per quanto concerne i lavori pubblici che i privati, e nel caso in cui il proseguire dell’attività possa comportare un mancato rispetto delle misure imposte, si suggerisce di presentare al committente (pubblico o privato) una comunicazione via PEC finalizzata a rinviare l’inizio dei lavori oppure sospendere i lavori (solo a titolo di esempio e da valutare di volta in volta, i servizi di pulizia ordinaria negli uffici che hanno chiuso o nelle scuole).
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