L'unione delle associazioni dell'autotrasporto (Unatras) alla quale aderisce anche Confartigianato, ha diffuso la piattaforma destinata elle forze politiche in vista delle prossime elezioni.
È un documento articolato in quindici punti, che copre diverse questioni relative al trasporto di merci su strada.
Buona parte dei contenuti del documento politico di Unatras riprende le questioni che l'unione degli autotrasportatori sta portando da tempo sul tavolo dei Governi che si sono succeduti in questi anni.
Prima fra tutte, la difesa dei costi minimi dell'autotrasporto, per cui propone l'imposizione anche nelle percorrenze inferiori a cento chilometri (che oggi ne sono esenti). Unatras sottolinea pure la necessità di aumentare i controlli su tutte le norme che disciplinano il settore. L'unione chiede la riforma dell'Albo Nazionale dell'Autotrasporto "affinché diventi strumento per garantire maggiore trasparenza e legalità" e rilancia gli accordi volontari di settore.
Una parte del documento è dedicato ai pagamenti ed ai crediti. Nel primo caso, Unatras chiede l'immediato adeguamento dei tempi ai trenta giorni previsti dalla normativa comunitaria. Poi, affronta i recenti aumenti dell'Imposta provinciale sull'immatricolazione degli autoveicoli che dovrebbe essere applicata solamente nella prima immatricolazione, annullandola invece per i successivi passaggi di proprietà tra imprese nei casi di fusione, incorporazione e trasformazione.
Per quanto riguarda i crediti d'imposta, Unatras chiede l'aumento dell'attuale tetto per la compensazione (che ora è di 516mila euro l'anno), anche perché il recupero dell'accisa sul gasolio rende "strutturalmente" a credito Iva le imprese di autotrasporto. Inoltre, nel caso di fallimenti o concordati preventivi, Unatras chiede lo status di creditore privilegiato agli autotrasportatori, al pari dei dipendenti.Un punto articolato riguarda i costi.
Anzitutto, Unatras chiede il riconoscimento dei "costi massimi" – che includono anche quelli del traghettamento – e che vanno riconosciuti all'autotrasportatore come da lui recepiti, indipendentemente dalla negoziazione del nolo. Per quanto riguarda il gasolio, l'unione chiede un abbattimento del costo alla pompa di almeno venti centesimi al litro, riportando così il prezzo italiano nella media europea. Per l'assicurazione Rca, Unatras vuole dimezzare il costo del premio per i veicoli che "siano equipaggiati con sistemi di controllo e tracciabilità del loro percorso, attraverso l'istituzione di un osservatorio che verifichi il rapporto premi-sinistri". Riguardo alla tassa di possesso, Unatras vuole mantenere il sistema di rimborso finora adottato.
La piattaforma dell'Unatras si sofferma anche sulle tematiche legate all'intermodalità, per la quale chiede contributi sia per la parte ferroviaria, sia per quella marittima. In particolare, chiede l'applicazione dell'incentivo sul combinato strada-mare (ecobonus) anche per i prossimi anni. Ciò in funzione anche della garanzia alla continuità territoriale per le imprese isolane. A favore di queste ultime, Unatras chiede "La sterilizzazione dei tempi di attesa agli imbarchi nel calcolo dei tempi di guida, individuando modalità per il contenimento di costi generali".
Nell'ambito del trasporto internazionale, l'unione chiede il mantenimento dell'attuale normativa sul cabotaggio stradale, contro la liberalizzazione prevista dall'Unione Europea per il 2014, almeno fino a quando non saranno armonizzate e normalizzate le condizioni operative dei vettori europei, uniformando costi e regole. Unatras auspica anche la rapida applicazione dello Sportello Unico Doganale.
Per gli autisti, Unatras chiede il riconoscimento del lavoro usurante, con conseguente abbassamento dell'età pensionabile, senza costi aggiunti per le imprese di autotrasporto.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il coordinatore Francesco Meacci (Tel. 0575/314246)
Consulta e scarica il documento in 15 punti presentato alle forze politiche in vista delle prossime elezioni