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DL Milleproroghe. Fatturazione elettronica prestazioni sanitarie: rinviata al 31 Marzo 2025

Il provvedimento è volto a garantire la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti e fornire agli operatori sanitari un periodo di adeguamento più lungo


Nel contesto del Decreto Milleproroghe, è stato ufficialmente prorogato fino al 31 marzo 2025 il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rivolte ai consumatori finali.

Questa misura, introdotta per la prima volta nel 2019, continua a perseguire l’obiettivo di tutelare i dati personali dei pazienti, limitando il rischio di diffusione delle informazioni sensibili contenute nelle fatture sanitarie.

Soggetti interessati

Il divieto riguarda i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (TS), tra cui:

  • Aziende sanitarie locali (ASL);
  • Aziende ospedaliere;
  • IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico);
  • Policlinici universitari;
  • Farmacie;
  • Iscritti ad albo medici chirurghi e odontoiatri;
  • Operatori individuati con apposito decreto come biologi, fisioterapisti, logopedisti, podologi, dietisti, altri come ad esempio gli Ottici;
  • Altri presidi sanitari accreditati e professionisti sanitari.

Attenzione: il divieto non opera per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di committenti soggetti passivi (B2B), dove la tutela dei dati personali si avrà non inserendo il nominativo del paziente.

Obblighi di trasmissione dei dati al Sistema TS

I dati delle fatture relative a prestazioni sanitarie devono comunque essere inviati al Sistema TS per consentire la detrazione delle spese sanitarie da parte dei cittadini.

Modalità di emissione della fattura

Gli operatori sanitari continueranno a emettere fatture in formato cartaceo o elettronico, evitando l’uso del Sistema di Interscambio (SdI). Nel caso di fatturazione di prestazioni miste (sanitarie e non), è necessario utilizzare canali diversi per tutelare la riservatezza dei dati personali.

Questa proroga rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti e per fornire agli operatori sanitari un periodo di adeguamento più lungo.

Info: Tel. 05753141 – info@artigianiarezzo.it



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