Direttiva UE sui rifiuti: nuovi obiettivi vincolanti approvati
Cosa cambia per le imprese artigiane: riduzione degli sprechi alimentari, responsabilità estesa nel tessile e obblighi per micro-imprese
Il Parlamento Europeo ha approvato la revisione della Direttiva Quadro sui Rifiuti (2008/98/CE), con l’obiettivo di rafforzare le politiche di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale. Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce obiettivi vincolanti che coinvolgono in particolare il settore alimentare e quello tessile.
Per il comparto alimentare, entro il 2030 gli Stati membri dovranno ridurre del 10% i rifiuti derivanti da produzione e trasformazione e del 30% quelli generati da commercio al dettaglio, ristorazione e famiglie, rispetto ai livelli registrati tra il 2021 e il 2023.
Nel tessile, viene rafforzata la responsabilità estesa del produttore: i produttori saranno tenuti a coprire i costi della raccolta differenziata, del trasporto e del trattamento dei rifiuti tessili. Inoltre, l’obbligo di adesione ai sistemi di responsabilità sarà esteso anche alle microimprese.
Queste novità rappresentano un passaggio importante verso un’economia più circolare e sostenibile, con impatti concreti sulle imprese artigiane che dovranno adeguarsi a nuove regole e opportunità legate alla gestione responsabile delle risorse.
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