Associati
Vuoi aprire un'impresa?
Finanzia i tuoi progetti

DDL Made in Italy. La sintesi delle misure di maggior interesse per le imprese

E' stato "bollinato" il testo “Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy”, approvato il 31 Maggio 2023 dal Consiglio dei Ministri


E’ stato “bollinato” il testo del DDL “Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy”, approvato il 31 Maggio 2023 dal Consiglio dei ministri.

Il provvedimento riprende quanto emerso dall’indagine conoscitiva sul Made in Italy svolta dalla Commissione Attività produttive della Camera, nel corso della quale Confartigianato è stata audita, sottolineando in particolare l’importanza di riconoscere, tutelare e promuovere il valore artigiano attraverso alcune specifiche misure che hanno trovato accoglimento nel disegno di legge.

Tra le disposizioni di maggior interesse per le imprese si segnalano:

  • Fondo nazionale del made in Italy (art. 4), istituito per supportare la crescita, il sostegno, il rafforzamento e il rilancio delle filiere strategiche nazionali;
  • Sostegno all’imprenditorialità femminile (art. 5), con un rifinanziamento per un importo di 15 milioni di euro, per l’anno 2024;
  • Incentivazione della proprietà industriale (art. 6), per l’acquisto di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • Filiera legno-arredo 100 per cento nazionale (art. 7), per il sostegno agli investimenti per la vivaistica forestale, la creazione e il rafforzamento di imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno;
  • Valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo (art. 8), per l’accrescimento dell’autonomia di approvvigionamento delle materie prime;
  • Semplificazioni per la filiera della nautica (art. 9), a modifica dell’articolo 58 del codice della nautica da diporto;
  • Approvvigionamento di materie prime critiche della filiera della ceramica (art. 10), per consentire l’urgente approvvigionamento delle materie prime critiche necessarie alla filiera produttiva della ceramica;
  • Corretta informazione del consumatore sulle fasi di produzione della pasta (art. 12), con lo scopo di redigere linee guida che identificano le lavorazioni di particolare qualità;
  • Liceo del made in Italy (art. 13), introdotto con lo scopo di promuovere, nell’ottica dell’allineamento tra domanda e offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy;
  • Fondazione «Imprese e competenze per il made in Italy» (art. 14), istituita con lo scopo di promuovere il raccordo tra le imprese che rappresentano l’eccellenza del made in Italy e i licei del made in Italy al fine di diffondere la cultura d’impresa del made in Italy tra gli studenti;
  • Imprese culturali e creative (artt. 19-22), con lo scopo di procedere all’identificazione delle relative attività e definire una politica specifica ad esse dedicata;
  • Promozione dell’Italia o di parti del suo territorio nazionale come destinazione turistica (art. 23), al fine di assicurare che tale promozione avvenga entro una cornice nazionale;
  • Sostegno al settore fieristico in Italia e ai mercati rionali (art. 24), che individua specifici finanziamenti alle imprese, per rimuovere le barriere economiche per l’accesso alle fiere, vòlte ad accrescerne la presenza all’estero;
  • Certificazione di qualità della  ristorazione italiana all’estero (art. 25), che introduce la certificazione distintiva di “ristorante italiano nel mondo”;
  • Fondo di supporto al riconoscimento delle certificazioni II.GG. e dei prodotti agroalimentari italiani (art. 28), per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole e alimentari;
  • Distretti del prodotto tipico italiano (art. 30), che identifica come tali tutti i sistemi produttivi locali e istituisce un Fondo con una dotazione iniziale di 2 MLN di euro;
  • Contrassegno per il made in Italy (art. 31), che istituisce un contrassegno ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci;
  • Attività di ricognizione dei prodotti industriali e artigianali tipici (art. 32), attraverso la mappatura delle produzioni tipiche che sono già oggetto di forme di riconoscimento o tutela, ovvero per le quali la reputazione e la qualità sono fortemente legate al territorio locale;
  • Disciplinare dei prodotti industriali e artigianali tipici (artt. 34-35), che definisce il sistema e i contenuti per la redazione dei disciplinari di produzione;
  • Blockchain per la tracciabilità delle filiere (art. 37), con lo scopo di promuovere e sostenere la ricerca applicata, lo sviluppo e l’utilizzo della tecnologia basata su registri distribuiti (DLT);
  • Lotta alla contraffazione (artt. 39-46), al fine di rafforzare il sistema di protezione e contrasto alla falsificazione e all’imitazione illecita dei prodotti.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sull’iter parlamentare del provvedimento.

Info: 05753141 – info@artigianiarezzo.it



    Lavoro Futuro
    Confartigianato TG@ Flash
    Progetti "Scuola impresa"
    I mestieri dell'Arte Artigianato artistico ad Arezzo
    Archivio fotografico storico aretino
    Pubblicazione Bilancio sociale associati
    Coworking Cofartigianato Imprese Arezzo
    raccolta delle iniziative su idee e testimonianze
    Pane Toscano DOP
    Fondazione Arezzo intour
    Mostra mercato Artigianato della Valtiberina Toscana
    Consorzio Multienergia
    Camera di Commercio di Arezzo Siena