DDL Ancorotti: rivoluzione per estetica e acconciatura
Confartigianato e CNA: “Ascoltate le nostre richieste, ma chiediamo chiarezza sui possibili rischi legati all'abusivismo”
Confartigianato Imprese Arezzo e CNA Arezzo, esprimono pieno apprezzamento per il DDL Ancorotti, che fornisce risposta a necessità rappresentate da tempo dalle due associazioni di categoria per i settori degli acconciatori e degli estetisti. Il disegno di legge presentato in Senato introduce infatti significative modifiche e aggiornamenti alle normative di settore: la Legge n. 1/1990 che disciplina l’attività di estetista e la Legge n. 174/2005 che riguarda gli acconciatori. Due testi considerati “pilastro” per la categoria, ma ormai datati e bisognosi di revisione.
“Finalmente il nuovo disegno di legge interviene su più fronti – afferma Pierluigi Marzocchi, presidente della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo. Alcune delle misure proposte rispondono direttamente alle esigenze dei nostri imprenditori, come la regolamentazione degli affitti di poltrona e cabina. Su altri aspetti, in particolare riguardo ai nuovi percorsi formativi, chiediamo però la massima chiarezza, affinché le imprese possano beneficiare delle novità senza un aumento della burocrazia“.
Nello specifico per la prima volta viene regolamentato l’affitto di poltrona e di cabina, pratiche ormai diffuse nei due settori ma fino ad oggi prive di una disciplina normativa, offrendo così certezza giuridica a operatori e imprese. Viene inoltre introdotta la possibilità di nominare un responsabile tecnico temporaneo, una figura che rappresenta un supporto concreto per le aziende e che garantisce continuità operativa e rispetto delle norme anche in situazioni straordinarie.
“Accogliamo con soddisfazione un provvedimento che riconosce la professionalità dei nostri mestieri – commenta Paolo Berti presidente CNA Benessere Arezzo – e introduce tutele concrete per imprese e cittadini. Con i dovuti controlli, queste misure potranno rafforzare la lotta a fenomeni che penalizza fortemente il comparto. Ora è fondamentale, in attesa che sia approvato definitivamente, che l’iter parlamentare, sia rapido, così da dare presto risultati sperati e richiesti per il settore“.
Un capitolo centrale riguarda il contrasto all’abusivismo: il provvedimento prevede infatti un inasprimento delle sanzioni per le attività che operano senza i requisiti professionali o senza aver presentato la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Il disegno di legge si concentra anche sulla formazione, aggiornando i percorsi professionali per l’estetica e introducendo nuove specializzazioni, come l’estetica oncologica rivolta a clienti in fase di recupero da patologie oncologiche o ematologiche, l’onicotecnica, il make-up artist e il tecnico specializzato nei trattamenti di ciglia e sopracciglia. È inoltre previsto un aggiornamento biennale dell’elenco delle apparecchiature autorizzate per uso estetico, con conseguente obbligo di formazione periodica per gli operatori.
“Nel complesso, il disegno di legge rappresenta un passo avanti decisivo per la modernizzazione del settore – puntualizzano Marzocchi e Berti – offrendo maggiori tutele, nuove opportunità di specializzazione e strumenti efficaci per contrastare l’abusivismo. Sarà fondamentale fare in modo che l’introduzione di tali norme sia sempre accompagnata da una verifica delle necessità concrete delle aziende”.