Dazi USA su acciaio e alluminio: primi chiarimenti 

Nell’ambito del Tavolo della Task Force Dazi, Confartigianato ha approfondito con le Autorità statunitensi le modalità applicative dei dazi USA su acciaio e alluminio, introdotti ai sensi della Sezione 232 del Trade Expansion Act e attualmente pari al 50%.

Il chiarimento dell’U.S. Customs and Border Protection (CBP) riguarda in particolare i cosiddetti prodotti derivati, ossia beni finiti o semilavorati che non rientrano nei Capitoli 73 e 76 dell’Harmonized Tariff Schedule of the United States (HTSUS) e che contengono, solo in parte, acciaio e/o alluminio.

Per tali prodotti, il CBP ha stabilito che:

• il dazio del 50% si applica esclusivamente al valore del contenuto di acciaio e/o alluminio incorporato nel prodotto;
• la restante parte del valore (lavorazioni, altri materiali, assemblaggio, margini, ecc.) è soggetta alla tariffa generale del 15% oppure al dazio MFN (Most Favoured Nation), se più elevato.

Quanto alla determinazione della base imponibile, il CBP ha precisato che:

• il valore del contenuto di acciaio e/o alluminio deve essere determinato secondo i criteri previsti dall’Accordo OMC sul Valore in Dogana, recepito nella normativa statunitense dal Title 19 dello U.S. Code, Section 1401a;
• il criterio principale è il prezzo effettivamente pagato o da pagare per il contenuto di acciaio e/o alluminio;
• in assenza di tale dato, è possibile ricorrere a metodi alternativi, quali il confronto con merci identiche o simili oppure il calcolo basato sui costi di produzione, secondo la gerarchia prevista dalla normativa doganale;
• sono esclusi dal valore imponibile i costi di trasporto, assicurazione e i servizi connessi alla spedizione internazionale dal Paese di esportazione agli Stati Uniti;
• il valore del contenuto metallico è normalmente desunto dalla fattura emessa dal venditore dell’acciaio e/o alluminio, o da documentazione equivalente a beneficio di quest’ultimo.

Il CBP ha infine confermato la propria disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti applicativi, anche con riferimento a singole fattispecie.

Confartigianato continuerà a monitorare l’evoluzione della misura nell’ambito del Tavolo dazi, raccogliendo le segnalazioni delle imprese e supportandole nell’interlocuzione con le Autorità competenti.

Per ulteriori chiarimenti potete contattare il coordinatore della Federazione Meccanica, Paolo Frusone (tel. 0575 314285, e-mail: paolo.frusone@artigianiarezzo.it).