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Vanno in archivio con un bilancio più che positivo i due giorni di lavoro degli imprenditori del comparto legno arredo a Sansepolcro.
Il seminario sulla internazionalizzazione delle imprese e la riunione del direttivo nazionale di Confartigianato Legno Arredo, tenutasi presso il Borgo Palace Hotel, sono stati una occasione per capire lo stato di salute del settore.
È stata la Federazione nazionale a voler organizzare la "due giorni" nella città biturgense; assieme agli esperti in materia invitati per l'occasione, i vertici della categoria hanno tracciato linee importanti da riportare nei singoli territori di provenienza e allacciato un rapporto sempre più stretto con l'Istituto per il Commercio Estero (Ice).
In un momento nel quale il mercato interno continua a rimanere fermo, è necessario unirsi e fare rete per far breccia nelle piazze estere in base ai gusti e alle esigenze di ogni singolo Stato: questo il concetto di fondo approfondito nei suoi aspetti particolari e che ha ribadito con forza la dottoressa Gabriella Degano, responsabile nazionale di Confartigianato ai mercati esteri.
Alla parte finale della giornata di giovedì erano presenti anche l'assessore provinciale aretino al Lavoro, Carla Borghesi e il dottor Fabio Pecorari, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, che si sono complimentati per l'attività portata avanti dalla Federazione sui vari livelli.
La mattinata di venerdì ha visto lo svolgimento dei lavori del consiglio direttivo nazionale e per l'occasione è tornata Daniela Frullani, sindaco di Sansepolcro, che aveva portato il saluto iniziale suo e dell'amministrazione comunale il giorno prima dell'inizio dei lavori del seminario.
Il contratto di lavoro del comparto è stato l'argomento principale all'ordine del giorno del direttivo nazionale, affidato alla trattazione al dottor Ennio Bordato, responsabile dell'area contrattualistica per la Federazione Legno Arredo e del dottor Fabio Antonilli, responsabile dell'area relazioni sindacali settore contrattuale.
"Internazionalizzare non significa partire e andare all'estero per vendere i propri mobili – ha detto Domenico Gambacci Presidente Nazionale della Federazione Legno e Arredo – per cui i seminari servono all'impresa per capire dove andare e soprattutto come attrezzarsi. Sono questi i principi che noi della struttura nazionale dobbiamo poi trasmettere in sede regionale, provinciale e locale. Le aziende hanno bisogno di sapere tante informazioni, che vanno dalle incombenze doganali alla ricettività verso i nostri prodotti, fino al modo stesso di proporli al potenziale acquirente fuori confine. È un versante sul quale non si finisce mai di imparare, se non altro perché i mercati sono in continua evoluzione anche dal punto di vista delle normative; all'estero bisogna poi portare il prodotto che meglio si addice a quel tipo di mercato e ciò vale non soltanto per il mobile".
"Occorre un'azione di scouting – sostiene Gambacci – prima di intraprendere qualsiasi mossa commerciale, non dimenticando che si potranno intercettare i mercati soltanto se le piccole imprese del comparto saranno capaci di stare unite: da sole, queste realtà non ce la possono fare. Le aggregazioni hanno un senso se effettuate in ambito provinciale o locale; pensarle su scala nazionale è difficile, perché più ampio è il contesto geografico è più numerose sono le differenze nelle peculiarità".
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Coordinatore Giacomo Magi (Tel. 0575/314283)
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