Anche la delegazione aretina tra le 430 persone presenti all'evento confederale svoltosi il 13 e 14 Maggio a Roma
430 persone tra Segretari, quadri intermedi e funzionari del Sistema Confartigianato provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla Convention 2024 svoltasi il 13 e 14 maggio a Roma.
La delegazione aretina era composta dal nostro Segretario Alessandra Papini e dai nostri Funzionari Emanuele Nocentini, Cristina Neri, Giovanni Briganti, David Buzzi, Francesca Baldicchi, Damiano Occhini, Debora Pareti Abetoni, Martina Grazzini e Stefano Lischi.
E proprio sui nuovi strumenti e nuove soluzioni per accompagnare le imprese nel futuro si è concentrato il programma della ‘due giorni’ “con l’obiettivo – ha sottolineato il Segretario generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli – di rafforzare lo spirito identitario che è la forza del nostro essere Sistema. Molto è stato fatto in questa direzione, ma non possiamo fermarci. Le trasformazioni che attraversano l’economia e la società, la domanda sempre più sofisticata da parte delle imprese, l’aumento della concorrenza, impongono di interrogarci e trovare risposte collettive e condivise che ci rendano, nei confronti delle imprese, sempre più attrattivi e competitivi. Siamo qui per rinnovare il patto associativo che si basa sulla fiducia e per rispettare l’impegno ad essere costruttori di futuro”.
Tanti i fronti di impegno sui quali puntare con risposte comuni e condivise e un approccio integrato, partendo da esperienze e buone pratiche sperimentate con successo: dalle attività di comunicazione alla gestione dei bilanci associativi, dallo sviluppo di una banca dati di sistema fino ai servizi alla persona.
I temi della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale hanno dominato gran parte dei lavori della Convention animati dal confronto con esperti, stakeholder (Intesa Sanpaolo, Assosoftware), esponenti del mondo accademico (Università Politecnica della Marche e Università di Bologna), enti pubblici (Inps, Infocamere) e rappresentanti del Governo come il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo il quale ha spiegato le novità della riforma fiscale ispirata a rendere il sistema tributario più semplice, meno oneroso, attento alle aspettative delle piccole imprese grazie al confronto e al dialogo con Confartigianato.
Ed è proprio il ruolo di rappresentanza ed erogazione di servizi svolto dalla Confederazione l’aspetto chiave per gestire al meglio le grandi transizioni, trasformandole in opportunità di sviluppo per le piccole imprese. L’indicazione emersa dalla Convention è quella di mettere a sistema il know how associativo, le competenze trasversali accumulate in quell’universo di servizi erogati alle imprese. E che oggi possono contare su un potente acceleratore come l’intelligenza artificiale, da governare con l’intelligenza umana per accelerare i processi organizzativi e l’offerta di risposte in tempo reale alle aziende, aiutandole anche ad affrontare l’obiettivo della sostenibilità. Ma serve l’adesione di tutti. La sfida che attende Confartigianato è quella di credere nella forza dell’essere Sistema, per poter essere all’altezza delle aspettative delle imprese ed accompagnarle nel futuro.
I momenti salienti della Convention
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