Controversie tra lavanderie e clienti: presentato il protocollo d’intesa
La presidente Debora Pigliapochi: "Al via la campgna LAVAGGIO, SENZA SORPRESE! per tutelare imprese e consumatori"
Sono stati presentati questa mattina, in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede aretina della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, il protocollo ed il nuovo regolamento del servizio di conciliazione paritetica per la risoluzione amichevole e bonaria delle controversie tra pulitintolavanderie e clienti.
Il regolamento è la diretta attuazione del protocollo d’intesa siglato negli scorsi mesi, frutto di un lungo confronto tra Associazioni di categoria e Associazioni dei consumatori, che ha visto Confartigianato in prima linea con la presidente provinciale delle Pulitintolavanderie, Debora Pigliapochi.
“Questo risultato ci riempie di orgoglio – ha spiegato Debora Pigliapochi – perché rappresenta un passo fondamentale per la tutela sia delle imprese che dei clienti. Attraverso la campagna “Lavaggio senza sorprese”, ogni lavanderia che deciderà di aderire al protocollo potrà esporre le vetrofanie all’ingresso della propria attività, per dimostrare concretamente il proprio impegno e la propria adesione ai principi di trasparenza e responsabilità contenuti nel regolamento”.
L’iniziativa nasce da una ampia collaborazione territoriale che vede coinvolti Ente camerale, Adiconsum Siena, Adiconsum Arezzo, Confconsumatori Siena, Federconsumatori Arezzo, Federconsumatori Siena, CNA Arezzo, CNA Siena, Confartigianato Arezzo e Confartigianato Siena. L’impegno congiunto della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e delle nove associazioni firmatarie è volto ad assicurare un futuro di lealtà e continuità nel rapporto tra le pulitintolavanderie (191 imprese, di cui 109 ad Arezzo e 82 a Siena) e la loro clientela, rafforzando la fiducia reciproca.
L’obiettivo fondamentale è quello di disciplinare il rapporto contrattuale tra le parti nei suoi aspetti più critici, con l’intento di prevenire o comunque ridurre le liti che potrebbero derivarne. La conciliazione è affidata a una commissione composta da un rappresentante dei consumatori e un rappresentante delle lavanderie, designati dalle rispettive Associazioni firmatarie.
Alla presentazione del protocollo, seguirà l’avvio della . Grazie ad alcune vetrofanie che le attività di lavanderia potranno
All’Ente camerale spetta l’espletamento delle funzioni di segreteria del servizio che è fornito in modo totalmente gratuito. L’ipotesi di soluzione, individuata dai componenti della commissione anche tramite più incontri, viene sottoposta per l’approvazione finale alla lavanderia e al consumatore in controversia.
Il componimento bonario delle controversie riveste un duplice vantaggio: da un lato evita al consumatore o alla lavanderia di sostenere le spese di un eventuale giudizio e dall’altro permette la prosecuzione del rapporto tra tintolavanderie e cliente, favorendo la fidelizzazione del consumatore.
Per ulteriori dettagli è possibile contattare la referente di Categoria, Manuela Boncompagni, al numero 0575 314281 o alla mail manuela.boncompagni@artigianiarezzo.it
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