Alimentazione. In arrivo controlli sui livelli massimi di aflatossine nel mais e nel latte

Il Ministero della Salute ha inviato nei giorni scorsi una circolare in cui comunica l’intensificazione dei controlli relativamente alla presenza di aflatossinenel mais e nel latte nei confronti delle imprese produttrici di mangimi, farine alimentari, latte e suoi derivati.

Le recenti condizioni climatiche che si sono verificate in Italia nel corso dell’estate 2015 e caratterizzate da una prolungata siccità, hanno determinato un’accresciuta contaminazione da aflatossine nelle produzioni di mais e nelle produzioni di latte e prodotti derivati che, in alcuni casi, ha superato i limiti fissati dalla normativa comunitaria. Tale incremento di aflatossine può avere ripercussioni di natura sanitaria sia dirette, sul mais ad uso alimentare, che indirette attraverso l’uso dello stesso nei mangimi e la conseguente presenza di aflatossina M1 nel latte oltre i livelli consentiti.

Nella circolare di cui sopra, il Ministero della Salute richiama i principali obblighi degli operatori del settore alimentare (OSA) e degli operatori del settore dei mangimi (OSM) e invita le autorità competenti a intensificare i controlli ufficiali necessari per la verifica della conformità dei prodotti alimentari (mais e latte) ai limiti fissati dal Reg. CE nr. 1881/2006.

L’inosservanza degli obblighi è soggetta a regime sanzionatorio; di conseguenza gli operatori del settore alimentare e dei mangimi che, essendo a conoscenza che un alimento o un mangime non più nella loro disponibilità non sia conforme ai requisiti di sicurezza, non attivano le procedure di ritiro degli stessi, sono soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000,00 euro a 18.000,00 euro. Gli operatori che, pur avendo attivato la procedura di ritiro, non ne informano contestualmente l’autorità competente, saranno soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 euro a 3.000,00.

Ulteriori sanzioni amministrative saranno applicate agli operatori del settore alimentare che non forniscano alle autorità competenti le notizie o la collaborazione legittimamente richiesta dalle stesse.

Per informazioni a riguardo è necessario contattare la Coordinatrice Gigliola Fontani (Tel. 0575.314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it)