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Il Piano Transizione 5.0 è nato come strumento strategico per le imprese italiane in grado di coniugare innovazione tecnologica ed efficientamento energetico. Tuttavia, nel 2024 molte aziende hanno riscontrato difficoltà nell’accedere a questi incentivi. La normativa complessa, la difficoltà nel calcolare i risparmi energetici necessari e l’obbligo di mantenerli per cinque anni hanno rappresentato ostacoli significativi, tanto da scoraggiare molti imprenditori.
Con l’approvazione della finanziaria 2025, la riduzione delle risorse per il piano transizione 4.0, lo scenario è notevolmente cambiato grazie ad alcune semplificazioni che rendono più agevole l’accesso al Piano Transizione 5.0, soprattutto per chi investe nella sostituzione di macchinari obsoleti.
In particolare, le aziende che scelgono di sostituire macchinari il cui ammortamento è terminato da più di 24 mesi hanno maggiori possibilità di raggiungere il credito d’imposta pari al 35%. Un obiettivo più facile da raggiungere quindi se i nuovi macchinari sono conformi non solo alle caratteristiche previste dal Piano Transizione 4.0, ma anche a normative specifiche, quali ad esempio come la ISO 14955, che certifica l’efficienza energetica delle macchine utensili. Tale conformità permette, quasi automaticamente, di raggiungere il livello minimo di efficientamento energetico richiesto per ottenere il beneficio fiscale e garantire tranquillità nel mantenimento dei requisiti per i successivi 5 anni.
L’accesso a transizione 5.0, inoltre offre anche la possibilità di agevolare investimenti trainati. Tra questi, spiccano:
- Impianti per la produzione di energie rinnovabili: investire in impianti fotovoltaici per l’autoconsumo consente di accedere a percentuali di credito d’imposta addirittura ancora più elevate;
- Formazione del personale: sviluppare competenze digitali e tecniche attraverso programmi formativi mirati è ulteriormente incentivato, favorendo la crescita professionale dei dipendenti.
Per cogliere appieno queste opportunità e superare le difficoltà di gestione burocratica e normativa, Confartigianato Imprese Arezzo offre un servizio chiavi in mano.
Grazie alla collaborazione con tecnici altamente qualificati in ambito digitale ed energetico, le imprese possono beneficiare di:
- Assistenza tecnica personalizzata per verificare la conformità dei macchinari e degli interventi agli standard richiesti;
- Ricerca di fonti finanziarie efficaci, incluse agevolazioni complementari come la Nuova Sabatini beni strumentali;
- Progettazione e gestione degli investimenti, con un focus su soluzioni che massimizzano l’efficienza e il ritorno economico.
Per maggiori informazioni e per avviare subito il percorso verso la Transizione 5.0, le imprese possono contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Arezzo, Tel. 05753141 o, in alternativa compilare il form seguente: