Disabilità e accessibilità: tutto sulla normativa europea
L'European Accessibility Act è la Direttiva che riguarda l'accessibilità digitale dei prodotti e dei servizi a favore delle persone con disabilità, emanata ad aprile 2019 entrerà in vigore in Italia dal 28 giugno 2025

L’European Accessibility Act (EAA) è una direttiva europea che riguarda l’accessibilità digitale dei prodotti e dei servizi a favore delle persone con disabilità, emanata ad aprile 2019 e recepita dall’Italia a maggio 2022 per entrare in vigore dal 28 giugno 2025.
L’accessibilità digitale può essere definita come l’insieme di tecnologie e pratiche che consente ai sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili a qualunque persona senza discriminazioni anche per coloro che necessitano dell’uso di tecnologie assistive.
Quando si parla di accessibilità digitale si vuole comprendere, oltre ai siti web, anche i documenti digitali, come per esempio i pdf, i contenuti multimediali, come le immagini, i video, i podcast.
Dal punto di vista statistico, in Italia circa il 22% delle persone non riesce ad accedere pienamente ai contenuti digitali a causa di qualche difficoltà sensoriale, di movimento, di comprensione o culturale. Questa percentuale sale al 27% se ci riferiamo al contesto europeo.
Questi dati dimostrano come un certo numero non trascurabile di persone non possa ad oggi essere “soddisfatto” e di conseguenza come gli adempimenti relativi all’accessibilità digitale rappresentino, di fatto, non solo un obbligo ma anche un vantaggio competitivo per tutte le imprese fornitrici di prodotti e servizi che potranno così raggiungere anche la suddetta fascia di utenti.
Quali sono i soggetti per cui è applicabile l’Accessibility Act e quali i prodotti e i servizi?
In breve, tutti gli operatori economici che forniscono prodotti o servizi digitali sono soggetti all’European Accessibility Act. L’unica deroga è riservata alle microimprese, ovvero ai soggetti che hanno un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro e meno di 10 dipendenti.
Uno degli scopi dell’European Accessibiliy Act è definire e adottare uno standard comune e condiviso in modo da uniformare la normativa in tutti gli Stati, con la finalità di ampliare la diffusione di prodotti e dei servizi digitali e renderli fruibili a chiunque.
Soggetti coinvolti nell’Accessibility Act e deroghe
In pratica gli unici operatori economici che possono derogare completamente dall’applicazione della direttiva sono le microimprese, mentre le PMI, o Piccole e Medie Imprese, possono derogare solo a determinate condizioni, cioè invocando “l’onere sproporzionato”, nei casi in cui i costi per rendere accessibile un prodotto o servizio siano tali da renderne antieconomica la produzione, distribuzione o vendita. Tuttavia questa ipotesi risulta applicabile solo in rarissimi casi e ben documentati.
Categorie di prodotti e servizi coinvolti nell’Accessibility Act
L’accessibilità dei prodotti e servizi digitali immessi sul mercato o rilasciati a partire dal 28 giugno 2025 riguarda nello specifico:
- Sistemi hardware e sistemi operativi informatici generici;
- terminali self-service;
- apparecchiature con capacità informatiche per servizi di comunicazione elettronica o media audiovisivi;
- lettori di libri elettronici (e-reader).
In termini di servizi, invece (articolo 2, par. 2), la direttiva si applica a:
- servizi di comunicazione elettronica;
- media audiovisivi;
- elementi specifici ai servizi di trasporto passeggeri (aerei, autobus, ferroviari, vie navigabili);
- terminali self-service interattivi per servizi di trasporti urbani, extraurbani e regionali;
- servizi bancari per consumatori;
- libri elettronici (e-book) e software dedicati;
- servizi di commercio elettronico
- raccolta delle comunicazioni di emergenza effettuate verso il numero unico di emergenza europeo 112
Quali sono gli obblighi da rispettare
- I siti web, le app e tutti i contenuti digitali devono essere accessibili
Con l’entrata in vigore della direttiva, i prodotti e servizi digitali dovranno rispettare gli standard di accessibilità definiti nelle WCAG 2.1 raggiungendo almeno un livello AA.
Le WCAG sono le linee guida internazionali, uniformi e condivise in tutto il mondo, sviluppate per rendere i contenuti web accessibili a persone con disabilità. In queste linee guida sono indicate le raccomandazioni e i requisiti che devono essere rispettati per raggiungere un determinato livello di accessibilità.
- Dichiarazione di accessibilità
La Dichiarazione di accessibilità è un documento obbligatorio che indica lo stato di accessibilità di un sito web o di un’app mobile rispetto agli standard internazionali WCAG. Questo documento ha lo scopo di informare sugli standard di accessibilità raggiunti, sulle parti non accessibili con relative motivazioni, sulle metodologie di valutazione sulle procedure di segnalazione dei problemi di accessibilità.
La Dichiarazione di accessibilità deve essere compilata entro il 23 settembre di ogni anno.
- Meccanismo di feedback
È necessario che sia previsto un sistema per la segnalazione dei problemi di accessibilità attraverso un modulo online o un’email dedicata in modo che gli utenti possano inoltrare feedback e permettere all’azienda di intervenire.
Controlli e sanzioni
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è il punto di riferimento nazionale per quanto riguarda l’interpretazione e l’applicazione delle normative sull’accessibilità dei servizi digitali.
Per quanto riguarda i prodotti digitali, l’organo competente è il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Le sanzioni per il mancato rispetto dei requisiti di accessibilità, l’assenza della Dichiarazione di accessibilità o la presenza di informazioni errate sulla stessa, possono arrivare fino al 5% dell’intero fatturato aziendale o gruppo di aziende.
Per supportare concretamente le imprese in questo percorso, Confartigianato Arezzo è sempre a disposizione con lo Sportello Digitale del Digital Innovation Hub (sportellodigitale@artigianiarezzo.it) per fornire consulenza specifica e supporto alle imprese. L’obiettivo è guidare le aziende attraverso il processo di adeguamento, fornendo loro gli strumenti e le competenze necessarie per rispettare la normativa e trasformare questo obbligo, come sopra menzionato, anche in vantaggio competitivo.
Per saperne di più è necessario contattare la Coordinatrice di Confartigianato ICT, Gigliola Fontani (Tel. 0575314210 – gigliola.fontani@artigianiarezzo.it)
Leggi QUI il comunicato del Presidente di Confartigianato ICT Giacomo Cariulo