Confartigianato Imprese Arezzo e CNA Arezzo esprimono soddisfazione per lo scongiurato rischio di superamento del principio della facoltatività della procedura di azione di risarcimento diretto. Il provvedimento era contenuto all'interno del decreto legge cosiddetto «milleproproghe» che avrebbe determinato una modifica nel codice delle assicurazioni introducendo il meccanismo di obbligatorietà della procedura di azione di risarcimento diretto, attualmente, invece, basata sul principio di facoltatività. Tale provvedimento avrebbe ulteriormente inasprito le condizioni di lavoro dei Carrozzieri e limitato, di fatto, il principio di libero mercato degli utenti/automobilisti.Anche grazie all’immediato ed efficace intervento messo in atto dalle associazioni di categoria nazionali, è stato quindi scongiurato il pericolo di un penalizzante cambiamento della normativa che disciplina attualmente la materia. Va evidenziato, infatti, che i contenuti della proposta di emendamento erano in contrasto con la sentenza 180/2009 della Corte Costituzionale. Gli effetti di tale modifica, in antitesi con le norme che regolano la materia secondo il Codice delle assicurazioni private, sarebbero stati, dunque, di estrema gravità e penalizzanti per i cittadini, condizionando il diritto alla libera scelta da parte del danneggiato. Per tali ragioni, CNA e Confartigianato, facendo proprie le preoccupazioni dei sindacati di categoria che si erano già attivati unitariamente, si sono immediatamente mobilitate per ottenere la revoca dell’emendamento proposto e salvaguardare la natura facoltativa della procedura di azione di risarcimento diretto, quale diritto acquisito e sancito dalla richiamata sentenza della Corte Costituzionale.