Telematizzazione delle Accise per imprese utilizzatrici di alcool.

Confartigianato e CNA plaudono alla determinazione dell'agenzie delle dogane. Ancora una volta l'impegno delle Associazioni degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese,CONFARTIGIANATOe CNA, ha sortito i suoi frutti; la disponibilità al confronto dell’Agenzia e le precise e puntuali proposte delle Associazioni hanno sviluppato un confronto attento e chiaro che ha portato ad un importantissimo risultato in merito alla telematizzazione delle accise per i prodotti alcolici, infatti l' Agenzia delle Dogane con la Determinazione n° 86767 del 20 luglio 2009, afirma del direttore Dott. Giuseppe Peleggi, prevede l'invio dei dati telematici una volta all' anno entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento per i depositi commerciali di prodotti alcolici con uno stoccaggio inferiore a 100 ettolitri idrati. La determinazione del 20 luglio pone da subito le piccole e medie imprese del settore, che erano fino ad oggi sottoposte ad un regime di invio mensile nel quale si evidenziava una fortissima difficoltà operativa, gestionale e di impegno di risorse umane ed economiche (acquisto di programmi ecc..), in una situazione di maggior tranquillità e fornisce tempo per potere approfondire con l' Agenzia delle Dogane le forme tecniche da utilizzare.Rimangono infatti ancora da chiarire le modalità operative riguardanti i dati da inviare e le forme telematiche da impiegare e ci auguriamo che, a questa prima importantissima determinazione, faccia seguito una altrettanta sensibilità e spirito di collaborazione, fino a qui dimostrato da parte dell' Agenzia delle Dogane, nello stabilire le modalità tecnico-operative tenendo presente che le piccole e medie imprese già vivono una situazione di difficoltà provocata dalla crisi in atto e non hanno risorse da dedicare per implementare ulteriormente incombenze burocratiche complesse e poco utili, considerando poi che l'accisa viene pagata alla fonte facendo diventare l'alcool una qualsiasi materia prima sulla quale il controllo fiscale non giustifica, già oggi, la quantità e la complessità dei dati da fornire.Le proposte che CNA e Confartigianato hanno sottoposto all' Agenzia delle Dogane comprendono infatti il solo invio dei dati di chiusura annuale, l'utilizzo di un file di excel e una modalità di invio semplificato che non presupponga l' utilizzo di programmi informatici.Ringraziamo l'Agenzia delle Dogane per lasensibilità dimostrata alle istanze delle due Associazioni e consideriamo questo come un passo importante nel proseguo della collaborazione operativa che dovrà portare a compimento l'iter della telematizzazione semplificata per le Piccole e Medie Imprese.Ancora una volta l'impegno delle Associazioni degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese,CONFARTIGIANATOe CNA, ha sortito i suoi frutti; la disponibilità al confronto dell’Agenzia e le precise e puntuali proposte delle Associazioni hanno sviluppato un confronto attento e chiaro che ha portato ad un importantissimo risultato in merito alla telematizzazione delle accise per i prodotti alcolici, infatti l' Agenzia delle Dogane con la Determinazione n° 86767 del 20 luglio 2009, afirma del direttore Dott. Giuseppe Peleggi, prevede l'invio dei dati telematici una volta all' anno entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento per i depositi commerciali di prodotti alcolici con uno stoccaggio inferiore a 100 ettolitri idrati. La determinazione del 20 luglio pone da subito le piccole e medie imprese del settore, che erano fino ad oggi sottoposte ad un regime di invio mensile nel quale si evidenziava una fortissima difficoltà operativa, gestionale e di impegno di risorse umane ed economiche (acquisto di programmi ecc..), in una situazione di maggior tranquillità e fornisce tempo per potere approfondire con l' Agenzia delle Dogane le forme tecniche da utilizzare.Rimangono infatti ancora da chiarire le modalità operative riguardanti i dati da inviare e le forme telematiche da impiegare e ci auguriamo che, a questa prima importantissima determinazione, faccia seguito una altrettanta sensibilità e spirito di collaborazione, fino a qui dimostrato da parte dell' Agenzia delle Dogane, nello stabilire le modalità tecnico-operative tenendo presente che le piccole e medie imprese già vivono una situazione di difficoltà provocata dalla crisi in atto e non hanno risorse da dedicare per implementare ulteriormente incombenze burocratiche complesse e poco utili, considerando poi che l'accisa viene pagata alla fonte facendo diventare l'alcool una qualsiasi materia prima sulla quale il controllo fiscale non giustifica, già oggi, la quantità e la complessità dei dati da fornire.Le proposte che CNA e Confartigianato hanno sottoposto all' Agenzia delle Dogane comprendono infatti il solo invio dei dati di chiusura annuale, l'utilizzo di un file di excel e una modalità di invio semplificato che non presupponga l' utilizzo di programmi informatici.Ringraziamo l'Agenzia delle Dogane per lasensibilità dimostrata alle istanze delle due Associazioni e consideriamo questo come un passo importante nel proseguo della collaborazione operativa che dovrà portare a compimento l'iter della telematizzazione semplificata per le Piccole e Medie Imprese.Ancora una volta l'impegno delle Associazioni degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese,CONFARTIGIANATOe CNA, ha sortito i suoi frutti; la disponibilità al confronto dell’Agenzia e le precise e puntuali proposte delle Associazioni hanno sviluppato un confronto attento e chiaro che ha portato ad un importantissimo risultato in merito alla telematizzazione delle accise per i prodotti alcolici, infatti l' Agenzia delle Dogane con la Determinazione n° 86767 del 20 luglio 2009, afirma del direttore Dott. Giuseppe Peleggi, prevede l'invio dei dati telematici una volta all' anno entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento per i depositi commerciali di prodotti alcolici con uno stoccaggio inferiore a 100 ettolitri idrati. La determinazione del 20 luglio pone da subito le piccole e medie imprese del settore, che erano fino ad oggi sottoposte ad un regime di invio mensile nel quale si evidenziava una fortissima difficoltà operativa, gestionale e di impegno di risorse umane ed economiche (acquisto di programmi ecc..), in una situazione di maggior tranquillità e fornisce tempo per potere approfondire con l' Agenzia delle Dogane le forme tecniche da utilizzare.Rimangono infatti ancora da chiarire le modalità operative riguardanti i dati da inviare e le forme telematiche da impiegare e ci auguriamo che, a questa prima importantissima determinazione, faccia seguito una altrettanta sensibilità e spirito di collaborazione, fino a qui dimostrato da parte dell' Agenzia delle Dogane, nello stabilire le modalità tecnico-operative tenendo presente che le piccole e medie imprese già vivono una situazione di difficoltà provocata dalla crisi in atto e non hanno risorse da dedicare per implementare ulteriormente incombenze burocratiche complesse e poco utili, considerando poi che l'accisa viene pagata alla fonte facendo diventare l'alcool una qualsiasi materia prima sulla quale il controllo fiscale non giustifica, già oggi, la quantità e la complessità dei dati da fornire.Le proposte che CNA e Confartigianato hanno sottoposto all' Agenzia delle Dogane comprendono infatti il solo invio dei dati di chiusura annuale, l'utilizzo di un file di excel e una modalità di invio semplificato che non presupponga l' utilizzo di programmi informatici.Ringraziamo l'Agenzia delle Dogane per lasensibilità dimostrata alle istanze delle due Associazioni e consideriamo questo come un passo importante nel proseguo della collaborazione operativa che dovrà portare a compimento l'iter della telematizzazione semplificata per le Piccole e Medie Imprese.